Mons. Ulloa, arcivescovo Panama: Gmg sarà momento di rinascita spirituale
Alessandro Gisotti - Città del Vaticano
La Gmg di Panama sarà un'occasione di rinnovamento della fede per tutto il Centro America. Ne è convinto l'arcivesovo di Panama, José Domingo Ulloa Mendieta, che ieri assieme alla delegazione per la Gmg della Chiesa e dello Stato panamense, ha incontrato i vertici del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e ha donato al prefetto, Paolo Ruffini, la croce della Gmg. In questa intervista con Vatican News, mons. UIloa condivide innanzitutto lo spirito con cui la gente di Panama, e soprattutto i giovani, stanno aspettando Papa Francesco e i ragazzi di tuttto il mondo che a gennaio arriverano in Centro America per la terza Gmg di Papa Francesco:
R. - Noi panamensi ci stiamo preparando su due grandi realtà. Innanzitutto stiamo aprendo le porte delle nostre case affinché le nostre famiglie possano vivere l’esperienza di scoprire in ogni pellegrino che arriva lo stesso Gesù. Stiamo preparando inoltre tutta l’infrastruttura per accogliere le migliaia e migliaia di pellegrini che verranno da più di 190 Paesi dei 5 continenti. Tuttavia, penso che la cosa più importante – nel periodo dall’annuncio all’inizio della Gmg – sia che noi ci prepariamo in maniera spirituale vivendo l’incontro con Gesù e riscoprendo ciò che siamo come Chiesa e quello che possiamo offrire a tanti fratelli che verranno a riunirsi Panama durante i giorni della Gmg.
D. - Qual è l'aspettativa della gente a Panama e soprattutto dei giovani per questo grande evento?
R. – La grande aspettativa è che si arricchiscano spiritualmente e al tempo stesso arricchiscano i fratelli che verranno. Ciò che viviamo in questa gioiosa attesa è il poter condividere davvero gli stessi ideali, lo stesso sogno, e vedere che è possibile continuare a sognare un mondo e una Chiesa nuova! Stiamo mettendo una grande enfasi su dei punti di unità tra noi e i giovani e abbiamo individuato tre pilastri: il poter scoprire l’importanza di preservare e prenderci cura della Casa Comune, la presenza di Maria nella nostra vita e il discernimento per capire ciò che Dio chiede ad ognuno di noi.
D. - Cosa può dare la GMG di Panama, la Chiesa del Centro America ai giovani?
R. - Quello che può dare la Chiesa di Panama e del Centro America ai pellegrini è semplicità, gioia, fiducia. Possiamo anche testimoniare ai giovani che vengono da diversi continenti quale è stato il cammino della nostra Chiesa centroamericana. Una Chiesa che ha sperimentato anche la sofferenza e il martirio e che come esponente massimo ha mons. Óscar Arnulfo Romero, che non appartiene solo al Salvador o al Centro America, ma è un esempio per tutta la Chiesa universale.
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