Card. Bassetti: i giovani sempre più spesso i nuovi poveri
“I giovani appaiono sempre più spesso i nuovi poveri” e come Chiesa “non solo non possiamo" ma "non vogliamo e non dobbiamo abbandonare i giovani, ma intendiamo fare fino in fondo la nostra parte per aiutarli a divenire protagonisti della loro vita”. Così il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualterio Bassetti, nell’introduzione al Consiglio permanente della Cei.
Al centro della riflessione dei vescovi, dunque, il tema educativo. Il porporato sottolinea “l’urgenza di stringere ancor più un’alleanza tra le Istituzioni che sono chiamate ad accompagnare la crescita dei nostri ragazzi”. La loro è infatti una povertà sociale, che li vede convivere a forza con una condizione lavorativa umiliante, che nel Sud del Paese raggiunge “punte di preoccupazione allarmanti”. Lo sguardo è anche rivolto al Sinodo sui giovani, che inizierà il prossimo 3 ottobre.
Commissione per la Tutela minori
C’è poi “l’impegno rigoroso a fare dei nostri ambienti luoghi sicuri, dove non trovi cittadinanza alcuna forma di abuso”. E in questo senso – fa sapere – mons. Lorenzo Ghizzoni offrirà un aggiornamento sui lavori della Commissione per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, costituita lo scorso anno in Cei per qualificare le Linee guida sul fronte della prevenzione e della formazione.
Migranti
Altro fronte è quello dei migranti. Il riferimento è alla vicenda della nave Diciotti, sbloccata dopo la trattativa fra lo Stato italiano e la Cei. “Ma che succederà con la prossima nave’”: è la domanda che ci siamo sentiti rivolgere, racconta il cardinale Bassetti. “Come pastori riconosciamo di non possedere soluzioni a buon mercato – afferma – ma questo non ci impedisce di continuare a sentirci responsabili di fratelli la cui storia sofferta” chiede solidarietà. Quindi bisogna richiamare lo stesso mondo della politica perché non ceda “alla tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali”. In questo orizzonte c’è quindi la volontà di procedere alla costituzione di un Comitato per un’iniziativa di riflessione e spiritualità per la pace del Mediterraneo.
Fede e cultura
Anche il rapporto fra fede e cultura sarà uno dei temi di riflessione a partire dalla scelta di Matera come Capitale europea della cultura nel 2019. Una riflessione per tornare a illuminare i diversi ambiti della vita quotidiana con la forza della proposta cristiana e dell’esperienza ecclesiale.
Riforma liturgica e Messale Romano
All’ordine del giorno anche la riflessione sulla necessità di “riscoprire e accogliere il dono della liturgia per la vita della Chiesa”, tema attorno a cui ruota anche l’Assemblea generale straordinaria di novembre. E ancora l’approvazione della nuova edizione del Messale Romano. La prossima Assemblea generale – sottolinea il cardinale Bassetti – costituisce l’opportunità di riflettere e confrontarci sullo stato di salute delle celebrazioni liturgiche nelle nostre Chiesa particolari e sul singolare apporto che la liturgia offre all’evangelizzazione.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui