A Bologna, il card. Kasper: “in Europa manca l’umanesimo cristiano”
Benedetta Capelli – Francesca Sabatinelli – Bologna
“L’Europa è davanti ad un abisso, la paura che si respira è segno del vuoto che si è creato perché l’umanesimo cristiano, un tempo collante del Vecchio Continente, oggi è indebolito”. Così il cardinale Walter Kasper, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, (Ascolta qui l'intervista) si è soffermato sul ruolo dell’Europa a margine dell’incontro internazionale di Bologna “Ponti di pace - religioni e culture in dialogo", organizzato dalla Comunità di sant’Egidio. Stasera la chiusura del meeting con l’appello finale dei leader religiosi presenti.
La responsabilità dei cristiani
“Come Chiesa e come cristiani – prosegue il porporato riferendosi all’emergenza immigrazione – siamo chiamati a ribadire il valore della persona che è immagine di Dio e il valore della solidarietà. Oggi nella politica si respira molto egoismo ma questo va superato con l’aiuto reciproco tra i Paesi. Il nazionalismo è un grande pericolo”. Il card. Kasper sottolinea la necessità di una regolamentazione dell’immigrazione senza negare l’ospitalità a chi soffre e scappa da Paesi in guerra. “La xenofobia che dilaga è in contraddizione con la Bibbia. Fortunatamente la voce del Papa è molto forte e chiara ma non bisogna negare – sottolinea il cardinale - che molti cristiani votano per i partiti di estrema destra. Questo non è in armonia con la fede cristiana”.
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