Angeli Custodi, "compagni di cammino"
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Oggi, secondo giorno di ottobre, la Chiesa celebra i Santi Angeli Custodi "ai quali Dio", spiega don Salvatore Vitiello, docente di Introduzione alla Teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, "affida nella Sua Provvidenza le realtà da Lui create" perchè siano custodite e protette. ( Ascolta l'intervista a don Salvatore Vitiello)
Tradizione o dogma?
Il Vecchio e il nuovo Testamento, i Padri della Chiesa così come i Santi, hanno sempre affermato l'esistenza degli Angeli. "Dobbiamo distinguere due piani - prosegue don Vitiello - l'esistenza degli Angeli in quanto tali appartiene al deposito della fede: nel Credo noi diciamo che Dio è creatore di tutte le cose visibili e invisibili e gli Angeli vengono annoverati tra la creazione delle realtà invisibili. Questo dato - sottolinea - è accertato, oltre che dal Credo niceno-costantinopolitano, anche dal Credo del Popolo di Dio", pronunciato solennemente da Paolo VI il 30 giugno del 1968:
Alla tradizione ecclesiale appartiene l'esistenza degli Angeli Custodi, "quegli angeli - precisa don Vitiello - che hanno il compito di custodire il mondo, le realtà create materiali, le stesse città o le professioni, per esempio. In sintesi, l'esistenza degli Angeli con tale funzione specifica, è un dato della tradizione teologica".
Angeli, perfezione di Dio e persone
La creazione degli Angeli rispecchia "la piena perfezione di Dio" in quanto "condividono con Dio l'essere puro spirito" ma, aggiunge don Vitiello, "pur non avendo il corpo, sono persone nel senso che hanno intelligenza, libertà e volontà, cioè le caratteristiche superiori che contraddistinguono la persona rispetto a tutti gli altri esseri viventi.
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