Messaggio al Papa dei giovani dell’America Latina e dei Caraibi
Roberto Piermarini - Città del Vaticano
I giovani confidano al Papa che si stanno impegnando con entusiasmo per portare avanti la missione che gli ha affidato alla Gmg del 2013 a Rio de Janeiro, quando li ha invitati a portare Cristo senza timore, in qualsiasi ambiente, anche nelle periferie esistenziali, anche a coloro che sembrano più lontani, più indifferenti. Portarlo senza paura, “perché sappiamo di non camminare da soli, ma con Cristo, - sottolineano - per ridare vita ai nostri popoli, per sradicare e distruggere il male e la violenza; per distruggere e demolire le barriere dell’egoismo, dell’intolleranza e dell’odio; per costruire un mondo nuovo dove condividere il dono dell’incontro con Cristo che ha trasformato la nostra vita.
L’impegno ad essere segno di pace e di unità
“A nome dei giovani dell’America Latina e dei Caraibi, attraverso Gesù Cristo, la Chiesa e la dignità dei nostri popoli, ci impegniamo ad essere missionari, segno di speranza, a ricordare gli eventi che hanno crudelmente segnato la storia del nostro continente e ad assumere con coraggio la nostra missione per essere segno di pace e di unità nelle nostre famiglie e nella società, testimoni vivi e ardenti del comandamento dell'amore fino alla fine dei nostri giorni, di annunciare il Vangelo nel miglior modo possibile: senza paura e con amore, rafforzati nella preghiera e nei sacramenti”.
Condividere con i giovani l’unica grande verità: Cristo è vivo
I giovani ringraziano il Papa per il coraggio e l’umiltà con cui ha assunto il ministero petrino che gli è stato affidato. “Confida pure in noi giovani ed esorta la Chiesa ad aprire le sue porte per ascoltare i desideri del nostro cuore, invitandoci a sognare ed a realizzare i nostri sogni affinchè insieme possiamo trovare i modi per accompagnare e condividere con i giovani l’unica grande verità: Cristo è vivo ed è Lui che dà pieno significato alla nostra vita”.
Il Papa non è solo ma cammina con i giovani
I giovani concludono il loro messaggio dicendosi di sentirsi uniti al cuore del Papa, ai suoi desideri, ai suoi dolori ed alle sue preoccupazioni. “Tu non sei solo – affermano – noi giovani dell’America Latina e dei Caraibi camminiamo con te e chiediamo alla Vergine di Guadalupe di accompagnarti nel prossimo viaggio” per la Gmg di Panama.
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