Un milione di bambini recita il Rosario anche per Asia Bibi
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Come accade dal 2005, la Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, ha invitato i bambini di tutto il mondo a pregare il Rosario per la pace e l'unità. Tuttavia, quest'anno l'intenzione di preghiera è stata estesa anche in favore di Asia Bibi, la donna pakistana cattolica incarcerata da circa dieci anni con la falsa accusa di blasfemia e in attesa di sapere se verrà condannata a morte o assolta.
L'appello della figlia di Asia Bibi
"Vi prego, pregate per mia madre! Ora ha bisogno di tutte le vostre preghiere". E' l'implorazione di Eisham, figlia minore di Asia Bibi. Il verdetto è stato emesso più di 10 giorni fa ma per volontà dei giudici della Corte Suprema del Pakistan, rimane ancora "riservato". Probabilmente, affermano fonti locali, è una strategia per prendere tempo ed evitare che nel Paese scoppino forti disordini: alcuni musulmani radicali continuano a chiederne l’impiccagione.
L'impegno di ACS
Alle parole di Eisham, ACS ha voluto dare seguito allargando l'niziativa a questa "martire" dei nostri giorni, come lo stesso Papa Francesco la definì durante l'udienza privata con i familiari. All'incontro, era presente anche Rebecca, giovane nigeriana vittima dei Boko Haram e anch'essa definita martire dal Pontefice. Già la scorsa domenica, ACS aveva lanciato tramite i social, la Campagna #UnaPreghieraPerAsia, chiedendo ai cattolici italiani di pregare per Asia Bibi durante la messa domenicale.
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