Papa: che ne sarebbe della Chiesa senza la vita contemplativa?
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Consapevoli del dono della propria vocazione ma determinate a comprendere e affrontare i segni dei tempi. Forse con un po' di "ansia nel cuore", per citare il card. João Braz De Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, le claustrali incontrate alla Pontificia Università Lateranense hanno espresso il desiderio e la necessità di essere "aggiornate" sulle sfide del mondo di oggi. In questo, incoraggiate anche dal Messaggio giunto da Papa Francesco che le ha invitate a puntare ad una formazione "adeguata alle esigenze del momento presente: una formazione integrale, personalizzata e ben accompagnata".
Da Pio XII a Papa Francesco
Tre anni dopo la promulgazione della Costituzione apostolica Sponsa Christi, Pio XII costituì la Giornata mondiale Pro Orantibus. Era il 1953. Oggi, a 65 anni di distanza, altri due documenti sono destinati a segnare un momento importante nella storia del monachesimo femminile: la Costituzione apostolica di Papa Francesco Vultum Dei Quaerere e l'Istruzione applicativa Cor Orans, della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di vita apostolica.
Per l'occasione, Papa Francesco ha permesso alle claustrali di partecipare al Convegno alla Lateranense, organizzato dal Segretariato Assistenza Monache. Sono arrivate in circa 300 da tutta italia e alcune dall'estero - Marocco e Svizzera. Ad aprire i lavori, con la lettura del messaggio di Papa Francesco, il card. João Braz De Aviz, e mons José Rodríguez Carballo, OFM, arcivescovo segretario della Congregazione. Il convegno termina con la Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
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