Al via l'Assemblea Plenaria dei vescovi degli Stati Uniti
Il cardinale Daniel Di Nardo, presidente della Conferenza dei vescovi degli Stati Uniti, ha aperto l'Assemblea Plenaria d'autunno, lunedì a Baltimora, comunicando una modifica dell'ultimo minuto all'ordine del giorno, effettuata su richiesta della Santa Sede. L'ordine del giorno precedentemente proposto per il secondo giorno dell'Assemblea conteneva discussioni e votazioni sui "principi di responsabilità dei vescovi" e su una "commissione speciale per ricevere le denunce contro i vescovi" in merito ai casi di abusi. Domenica pomeriggio il cardinale Di Nardo è stato informato che la Santa Sede ha chiesto di posticipare la votazione, in vista della riunione internazionale dei presidenti delle Conferenze episcopali, che il Santo Padre ha convocato per febbraio 2019. Pur esprimendo dispiacere perché le votazioni non si svolgeranno domani, il cardinale Di Nardo ha espresso la speranza che questa "ulteriore consultazione migliorerà alla fine la nostra risposta alla crisi che stiamo affrontando".
Dopo aver ascoltato questo annuncio, ha preso la parola il Cardinale Blase Cupich, arcivescovo di Chicago. Ha sottolineato come la Santa Sede stia prendendo sul serio la crisi degli abusi. La Santa Sede, ha detto, la considera un "momento di spartiacque, non solo per la Chiesa di questo Paese, ma di tutto il mondo, nel porre tanta enfasi sull'incontro di febbraio". Il cardinale Cupich ha poi chiesto che la discussione prevista continui e che il documento sia modificato secondo gli emendamenti proposti. Invece di sottoporre il documento a votazione vincolante, ha suggerito che si proceda a un voto di sondaggio. In questo modo il cardinale Di Nardo potrà rappresentare bene i vescovi statunitensi nelle discussioni che si terranno nella prossima riunione di febbraio.
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