Commissari Terra Santa, tutto pronto per il congresso
Federico Piana - Città del Vaticano
Il 26 novembre prossimo a Gerusalemme arriveranno in 70 da ogni parte del mondo. Sono i commissari della Terra Santa chiamati a raccolta per il loro IV congresso internazionale organizzato in collaborazione con la Congregazione per le Chiese orientali e il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.
Chi sono i commissari
Istituiti ufficialmente nel 1421 con la bolla di Papa Martino V, His quae, i commissari di Terra Santa hanno il compito di diffondere la devozione per i luoghi santi, raccogliere le offerte durante la colletta ‘pro Terra Sancta’, organizzare pellegrinaggi nei luoghi biblici e spendersi senza sosta per ottenere sostegno e solidarietà per la loro missione francescana.
Approfondire la loro dimensione evangelizzatrice
Fra Marcelo Cichinelli è responsabile dell’Ufficio di coordinamento dei commissari di Terra Santa. Spiega che il congresso avrà come obiettivo quello di approfondire e migliorare “la dimensione evangelizzatrice dei commissari. Perché accompagnando i pellegrini fanno riscoprire loro la vita di Gesù di Nazareth, di sua madre Maria e della Chiesa degli apostoli. Un modo per riscoprire la gioia e la bellezza della fede in Cristo”.
Non spegnere i riflettori sulla Terra Santa
Il congresso, che prevede anche celebrazioni alla Basilica del Santo Sepolcro, nel Getsemani e nel Cenacolo, ha anche un’altra finalità, certamente non secondaria. Quella di evitare che i riflettori puntati sulla Terra Santa si spengano. “Non deve succedere – spiega fra Cichinelli -. E’ la vocazione di Gerusalemme ad essere madre. E’ stata la terra scelta dal Signore per realizzare la salvezza con l’incarnazione di suo figlio. La Terra Santa invita tutti i cristiani del mondo a venire qui per riscoprire le origini della fede, al di là delle circostanze difficili che tutti conosciamo”.
Durante il congresso, i commissari di Terra Santa si prepareranno al Natale iniziando il tempo liturgico dell’Avvento a Betlemme, dove nacque Gesù. Un’esperienza che, una volta nella vita, ogni cristiano dovrebbe poter fare.
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