Terra Santa: Chiesa denuncia occupazione di sue terre da parte d’Israele
60 acri (pari a circa 25 ettari) di terra appartenenti al Patriarcato latino di Gerusalemme sono stati occupati dall'esercito israeliano e trasformati in presidio militare. La terra occupata, come riferito dall'Agenzia Fides, si trova presso i villaggi palestinesi di Tayasir e Bardala, nella parte settentrionale della Valle del Giordano. Associazioni e sigle palestinesi hanno definito l'operazione come una violazione del diritto internazionale. Le terre confiscate si trovano presso un preesistente campo militare israeliano, che di recente è stato ristrutturato e dotato di costruzioni in muratura.
Denunce anche da parte del Gran Mufti di Gerusalemme
Anche lo Sheikh Mohammad Ahmad Husayn, Gran Mufti di Gerusalemme, ha denunciato pubblicamente l’occupazione delle terre del Patriarcato, definendola come un atto predatorio mirante ad accrescere l'occupazione di territori palestinesi da parte di insediamenti israeliani. L'alto esponente sunnita ha sollecitato i leader politici del mondo a intervenire per fermare la “politica dei fatti compiuti” che in Terra Santa continua a non tenere in alcuna considerazione le risoluzioni internazionali. (P.R. -Agenzia Fides)
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