Tragedia in discoteca: nota dei vescovi delle Marche
“Non ci nascondiamo le eventuali responsabilità che vanno rigorosamente accertate – scrivono i vescovi delle Marche in una nota ripresa dall'Agenzia Sir -. Non si può accettare che giovani vite vengano stroncate da fatti simili”. I vescovi ribadiscono “anche in questa occasione la ferma convinzione della necessità di sviluppare una cultura di difesa e di promozione della vita, come dono da custodire e da sviluppare”.
Poi, un appello a “tutti i soggetti educativi, in particolare alla famiglia, alla scuola e alla comunità cristiana” affinché “sappiano affrontare la questione educativa come assoluta priorità del momento che viviamo e come premessa per il futuro che ci attende”. “Affidiamo alla preghiera le vittime, le loro famiglie e tutte le persone toccate da questo tragico evento – conclude la nota -, perché la luce della fede le guidi anche in questa difficile situazione”.
La tragedia di Corinaldo, si presta - al di là delle indagini giudiziarie - a doverose riflessioni sul piano educativo che devono riguardare anche l'ambito ecclesiale. A sottolinearlo è il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona, al microfono di Fabio Colagrande
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