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Il cardinal Philippe Barbarin, durante una pausa, nell'ultimo giorno del processo a Lione Il cardinal Philippe Barbarin, durante una pausa, nell'ultimo giorno del processo a Lione 

Processo card. Barbarin: lunedì 7 marzo la sentenza della Corte

Quarto e ultimo giorno del processo a carico del cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, e di altre cinque persone accusate. La seduta è stata dedicata alle memorie della difesa

La Corte penale di Lione renderà nota il 7 marzo prossimo la sentenza del processo che questa settimana ha visto imputati il cardinale Barbarin e altre cinque persone del suo entourage con l’accusa di “mancata denuncia di abusi sessuali su minori”. Lo ha annunciato questo pomeriggio il presidente della Corte, Brigitte Vernay

Dopo le memorie degli avvocati delle parti civili di ieri, la giornata di oggi è stata dedicata all’ascolto delle memorie degli avvocati della difesa, in particolare di quella dell’arcivescovo di Lione. “Il dolore non è il diritto”, ha dichiarato Jean-Felix Luciani, avvocato del cardinale, descrivendo come “scioccanti” le testimonianze delle vittime ascoltate durante il processo, ma che a suo avviso non giustificano un procedimento giudiziario.

“Il cardinale Barbarin è perseguito in quanto se stesso o in quanto rappresentante di un’istituzione?”, ha chiesto poi Luciani, rammaricandosi che, attraverso il suo cliente, “si debba rappresentare la maledizione della Chiesa in questa materia”. Luciani ha anche sottolineato che questo processo è stato “un procedimento di troppo”, dopo che la procura ha chiuso il caso nel 2016.

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10 gennaio 2019, 19:07