Cattolici-anglicani: a Leicester incontro sincero e fraterno
Roberto Piermarini - Città del Vaticano
27 vescovi cattolici e 27 vescovi anglicani hanno affrontato insieme una vasta gamma di temi, comprese le opportunità per una più stretta collaborazione a livello regionale e nazionale. All’incontro sono sempre stati presenti il card. Vincent Nichols e gli arcivescovi Justin Welby e John Sentamu. Le due delegazioni si sono riunite per i Vespri cantati nella cattedrale di Leicester e per la Messa e la preghiera del mattino nella residenza domenicana della Santa Croce.
Analizzati punti in comune e differenze
La dott.ssa Paula Gooder e il prof. Paul Murray, membri della Commissione internazionale cattolica-anglicana, hanno guidato i vescovi nella riflessione sull’ultimo documento “Camminando insieme sulla via”. Prendendo sputo dalla loro ricca esperienza ecumenica come compagni di pellegrinaggio, i vescovi hanno parlato della vita delle loro comunità, analizzando i punti in comune e le differenze tra le strutture delle loro Chiese.
Il ruolo delle due Chiese nelle relazioni del Regno Unito con l’Ue
I vescovi hanno anche discusso su come lavorare insieme per affrontare questioni di importanza nazionale, tra cui le relazioni del Regno Unito con l'UE, riconoscendo il ruolo unico che la Chiesa svolge come strumento di riconciliazione e di pace nella società.
Un momento di condivisione molto stimolante
Lo spirito dell'incontro è stato espresso dalla dottoressa Helen-Ann Hartley, vescovo di Ripon, la quale ha osservato che tutte le buone conversazioni iniziano intorno alla tavola durante i pasti. "Questo incontro è stato un momento di condivisione molto stimolante e sincero attraverso la preghiera, la comunione, la gioia ed il sostegno reciproco. Mi piacerebbe pensare – ha affermato - che il corpo di Cristo si sia arricchito con questo incontro e attendo con ansia altre opportunità di impegno comune".
Un dialogo sincero con tante cose in comune
L'arcivescovo di Birmingham, il rev. Bernard Longley ha commentato che "questo incontro ha evidenziato quanti passi avanti abbiamo fatto nelle nostre discussioni fraterne negli ultimi 50 anni. Abbiamo un forte legame, abbiamo a che fare con gli stessi problemi che dobbiamo continuare ad affrontare nei nostri diversi modi e sostenerci reciprocamente nel nostro amore per Cristo e per il suo gregge. Questo incontro è stato sincero e realistico. Sono incoraggiato e rafforzato da questo dialogo sincero e dalla nostra amicizia come fratelli e sorelle in Cristo. Andiamo avanti nella speranza della Redenzione, perché abbiamo tanto in comune".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui