Terre di luce: percorsi di fede e cultura a Matera 2019
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Farsi interpellare dal dialogo tra fede e cultura, contribuire a quel "Nuovo Umanesimo" di cui parla Papa Francesco e lasciare che da Matera, nel 2019, si propaghi al mondo la luce della fede che nel territorio della Basilicata ha radici antichissime.
100 iniziative tra fede e cultura
Questo in sintesi lo spirito e insieme gli obiettivi del progetto aperto a tutte le diocesi della Basilicata e intitolato "Cammini" incentrato appunto sui "cammini" dei luoghi sacri, della cultura antropologica, delle tradizioni e della devozione lucana. La dimensione religiosa e popolare di questi cammini contiene un concentrato di spiritualità, devozione e socialità che insieme manifestano cultura, economia, relazioni umane e carattere identitario di una comunità: un vero e proprio patrimonio!
A Vatican News ne parla Lindo Monaco Presidente dell’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce” co-produttore del progetto insieme all’Arcidiocesi di Matera-Irsina e alla Fondazione Matera-Basilicata 2019. Nell’arco di 18 mesi saranno coinvolte le 6 diocesi della Basilicata in un programma di oltre 100 iniziative progettate secondo 8 percorsi tematici. In particolare, fino alla prima metà del 2020, è stata ipotizzata una prima serie di “cammini” che da un lato consentiranno di operare una “mappatura” di luoghi, siti e “patrimoni” della cultura e della pietà popolare (come le cattedrali o le feste tradizionali), dall’altro coglieranno alcune opportunità favorevoli (come il raduno delle Confraternite) e da un altro ancora offriranno una metodologia di presenza e di animazione del territorio.
Contribuire al Nuovo Umanesimo
"Per noi è un'occasione storica", spiega Lindo Monaco, "che come Chiesa in uscita non possiamo farci sfuggire". Un'occasione per parlare all' "Homo viator" offrendogli opportunità di preghiera e di lode, percorsi di ricerca, di memoria viva, di trasmissione di valori. Si calcola che a Matera nell'anno in cui sarà capitale della cultura in Europa, transiteranno circa 700 mila turisti che possono essere intercettati e coinvolti. "Siamo ben consapevoli - aggiunge Monaco - che nel cuore dell'uomo c'è un anelito di trascendenza che lo spinge a cercare Dio, a cercare la felicità. Noi vorremmo farci carico di questa sete, delle esigenze e dei bisogni dell'uomo di oggi, seguendo l'invito rivolto da Papa Francesco nel Convegno ecclesiale di Firenze del 2015". Comprendere i segni dei tempi «per illuminare il buio dello smarrimento antropologico contemporaneo con una luce», che è il «di più» dello sguardo cristiano, in un mondo in cui «tutto sembra liquefarsi in un brodo di equivalenze».
Essere luce per il mondo
La definizione che Giovanni Paolo II diede alla Basilicata nello storico viaggio del 1991 "Terre di Luce" rivive nella Fondazione che organizza il progetto e lo anima. "Il Papa in quell'occasione ci chiese di essere luce per il nostro territorio e per chi lo avesse visitato. Oggi noi vorremmo che i riflettori del mondo puntati sulla città in questo nuovo anno riflettessero una luce che da qui si diffonde, la luce della cultura, della fede, dell'uomo impegnato nella realtà, e che questa luce possa essere riferimento per tanti".
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