El Salvador. Vescovi a neo Presidente: combatta povertà e corruzione
Come Chiesa, "speriamo che il nuovo governo lavori davvero per i poveri, per il popolo, per coloro che soffrono di più, privilegiando i più bisognosi": è quanto ha detto l'arcivescovo di San Salvador, mons. José Luis Escobar Alas, presentando i suoi auguri al Presidente eletto, Nayib Bukele, e al nuovo vice-presidente, Felix Ulloa, designati il 3 febbraio a governare il Salvador per i prossimi 5 anni. In particolare, in un’intervista rilasciata alla stampa locale domenica 10 febbraio, mons. Escobar Alas ha ribadito l’importanza di cercare la giustizia ed eliminare fenomeni come l’esclusione sociale o l’impunità.
Urgente una legge sull’acqua
Per il presule - riporta l'Agenzia Fides - il nuovo Presidente dovrebbe lavorare per l'approvazione di una legge sull'acqua, dato che essa è un diritto fondamentale per la vita. L’arcivescovo si è espresso anche sul sistema pensionistico in vigore nel Paese, evidenziando come esso sia ingiusto perché corrisponde alle esigenze di poche persone. Per questo, mons. Escobar Alas auspica che il Capo dello Stato introduca un sistema previdenziale valido per la maggioranza della popolazione.
Aumentare i salari minimi e sradicare la corruzione
Centrale anche il richiamo dell’arcivescovo alle promesse fatte dai candidati in campagna elettorale, ovvero l’impegno a non imporre nuove tasse e ad eliminare quelle ingiuste. L'arcivescovo ha infine sottolineato due necessità: aumentare il salario minimo per la classe lavoratrice e risolvere il problema della corruzione nel Paese. Da ricordare che già prima del 3 febbraio, Mons. Escobar Alas aveva chiesto ai futuri governanti di "lavorare" per la pace, governando "con giustizia per il bene comune", ed evitando qualsiasi tentativo di privatizzare le risorse idriche.
Chi è il Presidente Bukele
Per l'elezione alla presidenza, il 37enne Nayib Armando Bukele Ortez si è presentato come indipendente, appoggiato dal partito Gana. Ha vinto con 1.4 milioni di voti ed è quindi il primo Presidente eletto senza il sostegno di uno dei due partiti che hanno governato El Salvador dalla fine della guerra civile nel 1992, Arena e Fmln. (Agenzia Fides)
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