Papa incoraggia card. Brenes per gli sforzi di pace in Nicaragua
Patricia Ynestroza – Città del Vaticano
Papa Francesco nel corso dell’udienza ha detto al card. Brenes che "è molto informato su ciò che sta accadendo nel Paese, ed ha dato ai nicaraguensi la sua benedizione nella speranza che tutto sia a beneficio del bene comune del popolo.
L'opera della Chiesa in Nicaragua
“In primo luogo - ha affermato il porporato - il Papa ha detto che condivide i nostri problemi ed il lavoro che i vescovi della Conferenza episcopale, stanno facendo, perché siamo ‘ponti’, perché esercitiamo la nostra azione pastorale e profetica. A questo proposito, il Papa ha detto che il vescovo deve essere questo: un pastore che costruisce ponti”. Inoltre, il cardinale ha ricordato al Papa il cammino che la Chiesa nicaraguense sta facendo in questo momento, con la sua vicinanza alle persone sofferenti e per il suo incoraggiamento alla riconciliazione, una riconciliazione che guarisce le ferite, "perché una riconciliazione che non guarisce le ferite del cuore sarà molto difficile” ha detto. In proposito ha ricordato le parole del cardinale filippino Tagle, il quale ha affermato che: ‘per guarire le ferite bisogna toccarle’. “E credo che la Conferenza episcopale del Nicaragua, insieme al presbiterio, è ciò che sta facendo”.
Il Pastore guida le sue pecore senza distinzione
“La Chiesa sta toccando le ferite del suo popolo", ha detto il cardinale, "accompagnando il suo popolo: sia quelli vicini al governo sia quelli che vi si oppongono, perché il pastore non guida solo alcune pecore, ma tutte; coloro che sono sani e coloro che sono feriti”.
Il cardinale è pronto a partecipate ai colloqui di pace
Domani in Nicaragua, per superare la crisi del Paese è previsto un incontro tra il governo e la società civile, rappresentata dall'Alleanza civica per la Giustizia e la democrazia. Un incontro al quale è stato invitato anche il card. Brenes il quale, quando arriverà nel suo Paese, sarà aggiornato sui colloqui e sul ruolo che avrà la Chiesa in questo incontro. In un'altra intervista a Vatican News, il porporato, riferendosi al primo incontro tra governo e impresa privata di alcuni giorni fa, ha detto che si tratta di una risposta alle preghiere che i vescovi hanno fatto come pastori per invocare la pace nel paese. Gli uomini d'affari hanno proposto un percorso di incontri, ha detto il cardinale con questioni cruciali per il Paese, come i prigionieri politici o la libertà di stampa. Tutte questioni che dovranno essere affrontate in un nuovo ambito. Il cardinale ha quindi sottolineato che è importante che l'Osa (l’Organizzazione degli Stati Americani) sia tornata nel Paese per accompagnare, quando si svolgeranno, le elezioni generali in modo che possano svolgersi in maniera libera e trasparente, come richiesto dai cittadini.
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