Il card. Barbarin presenterà le sue dimissioni al Papa
“Ho deciso di andare dal Santo Padre per presentargli le mie dimissioni. Mi riceverà tra pochi giorni”. Queste le parole del cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, riconosciuto oggi dal tribunale della città francese “colpevole di non aver denunciato i maltrattamenti” nei confronti di un minorenne tra il 2014 e il 2015. La vicenda riguarda padre Bernard Preynat, un sacerdote della sua diocesi che, cappellano scout negli anni '70 e '80 nei sobborghi di Lione, avrebbe abusato di oltre 70 giovani.
La nota dei vescovi: determinazione nella tutela dei minori
Il porporato, parlando alla stampa a Lione, ha detto di prendere “atto” della decisione della corte, ribadendo il dolore e la “compassione per le vittime”. Anche la Conferenza episcopale francese (Cef), in un comunicato, dichiara di rispettare il verdetto e di non pronunciarsi sulla decisione. L’annuncio del porporato di presentare le dimissioni a Papa Francesco è, per i presuli, una questione di “coscienza personale”, che non necessita di ulteriori commenti: spetterà al Pontefice, scrivono, decidere ciò “che riterrà opportuno”. Nel ricordare che, “come ogni cittadino francese”, il cardinale Barbarin ha il diritto di ricorrere contro la sentenza, procedimento peraltro già annunciato dai suoi legali, i vescovi riaffermano la loro “determinazione” a lottare contro tutti gli abusi commessi da esponenti della Chiesa contro minori.
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