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Pio XII, un uomo nella tempesta

Proprio nel giorno in cui Papa Francesco ha annunciato che nel 2020 saranno aperti gli Archivi Vaticani per il Pontificato di Pio XII, si è tenuto un convegno sulla figura di Papa Pacelli

Luisa Urbani – Città del Vaticano

"È difficile ridurre Pio XII ad un aggettivo perchè è stato un uomo con una personalità ricca e che ha vissuto in un periodo complicato della storia. Così il cardinale Dominique Mamberti, in occasione del convegno organizzato, per gli 80 anni dall'elezione, dal "Comitato Papa Pacelli-Associazione Pio XII". Il prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ricorda la figura del pontefice sottolineando come sia stato "un grande diplomatico e anche un grande pastore, due qualità che saranno rivendicate dalla storia”. 

Un uomo nella tempesta

Pio XII si è infatti trovato ad affrontare il dramma della Seconda Guerra Mondiale. Le tragedie e gli orrori che questa ha causato si riflettono infatti nel titolo scelto per il convegno: “Un uomo nella tempesta”. “Il titolo spiega Alessandro Bellino, dottorando di ricerca all’Università Cattolica del Sacro Cuore - fa riferimento alla tempesta non soltanto per la minaccia rappresentata dal conflitto. La tempesta ricorda pure l’immagine biblica degli apostoli che si trovano davanti alle difficoltà del loro tempo”.

La minaccia del nazismo

Nel corso del convegno è stata messa anche in evidenza la sfida del nazismo affrontata da Papa Pacelli . In qualità di nunzio esercitò la sua attività diplomatica in Germania e visse l’ascesa del nazismo constatandone sin da subito la minaccia. Il pericolo era anche la divisione che si sarebbe potuta creare tra la Chiesa e i suoi fedeli. Svolse la sua missione prima a Monaco poi a Berlino per 12 anni. In seguito portò queste esperienze in Segreteria di Stato e da lì agì contro il nazismo.

Le ore difficili di un Pontificato

“Quando parliamo di ore difficili del pontificato di Pio XII – illustra Luigi Napolitano, professore di storia delle relazioni internazionali all’Università degli studi del Molise - facciamo riferimento al fatto che Papa Pacelli si è trovato ad affrontare una guerra che non è come le altre, si pensi solo allo sterminio di tutti gli ebrei. Ore difficili anche perché è arduo per un Pontefice essere 'Capo di Stato' di un’Italia spezzata tra la Repubblica di Salò e il Regno del Sud. Un Papa che è quindi l’unico riferimento per il popolo italiano e non solo dal punto di vista spirituale ma anche umanitario. Ore difficili, infine, perché Papa Pacelli si appresta a tener in piedi la barca di Pietro e cercare di farla navigare in queste acque perigliose”.

L’apertura degli archivi sul pontificato di Pio XII

Proprio poche ore prima del convegno, l’annuncio di Papa Francesco sull’apertura degli Archivi Vaticani per il Pontificato di Pio XII. “Una decisione - dichiara Bellino - provvida, che risponde ad un’esigenza molto sentita dalla comunità degli studiosi che attendeva la notizia da anni. La decisione di Papa Francesco - prosegue - è stata quella di aprire tutto il pontificato, una notizia sorprendente da tutti i punti di vista”. Entusiasmo per l’annuncio anche da parte di Matteo Luigi Napolitano che sottolinea come “l’apertura degli archivi aprirà squarci nuovi non solo su Pio XII, ma anche sul suo tempo e sulle vicende della Seconda Guerra Mondiale”.

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04 marzo 2019, 18:30