A Roma gli attori Base, Koll e Bocciarelli leggono i santi
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Il fascino attrattivo della testimonianza di chi ha scelto di vivere controcorrente, abbracciando senza compromessi la buona notizia del Vangelo. L’arte barocca, capace di svelare attraverso il bello il trionfo delle verità della fede; la voce di attori professionisti, la penna esperta di chi ben conosce le vite dei santi e la suggestione avvolgente della musica. Sono questi gli ingredienti di una rassegna ormai divenuta tradizione a Roma durante il cammino quaresimale su iniziativa del Movimento Ecclesiale Carmelitano nella chiesa di santa Maria della Vittoria.
Letture al cospetto della Santa Teresa di Bernini
Qui al cospetto della teatrale rappresentazione berniniana della Transverberazione di Santa Teresa, più nota come Estasi, da 14 anni gli attori Giulio Base, Claudia Koll e Vincenzo Bocciarelli non mancano mai all’appuntamento con la rassegna “Ritratti di Santi”. Per tre lunedì consecutivi, quelli precedenti la Domenica delle Palme, le loro interpretazioni degli scritti del padre carmelitano Antonio Maria Sicari, dedicate a santi, beati, servi di Dio o venerabili, catturano l’attenzione del pubblico, immergendolo nella meditazione della bellezza di vite che si sono conformate a Gesù Cristo. Le figure scelte per l’edizione 2019 sono tre Servi di Dio dei nostri giorni. Il messaggio è chiaro: l’inesauribile fecondità della Chiesa cattolica non si esaurisce, ma anzi continua a dare i suoi frutti anche in un contesto secolarizzato.
Chiara Lubich, don Oreste Benzi e Giancarlo Rastelli
Si passa da Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei focolari il cui carisma si è esteso in tutto il mondo, al meno conosciuto Giancarlo Rastelli, cardiochirurgo che ha salvato la vita di centinaia di bambini poveri affetti da problemi cardiaci, per arrivare a don Oreste Benzi, il sacerdote di Rimini in prima linea nella lotta alla prostituzione e alla tratta di persone, padre della Comunità Giovanni XXIII.
Giulio Base: tutti dovremmo tendere alla santità
Ad interpretare quest’ultimo lunedì 25 marzo alle 21.00 è Giulio Base, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico, laureato tra l’altro in teologia. “Partecipare è un onore e un privilegio: ho avuto la fortuna di conoscere don Benzi”, dice il protagonista di tanti film e fiction. “Dietro ogni santo c’è sempre tantissimo da imparare. La santità, come diceva san Josemaria Escriva, è un obbiettivo a cui dobbiamo tendere tutti”. Base confida il suo particolare legame con padre Pio, al di là del grande successo televisivo della fiction televisiva da lui diretta: “è una figura molto concreta, così come quelle di san Paolo e santa Maria Goretti”. Ed è questa concretezza tesa all’incontro con l’infinito a coinvolgere ogni anno le tante persone che assistono alle letture a santa Maria della Vittoria: “in molti mi si avvicinano al termine della serata e mi chiedono di realizzare un film su questo o quel santo”, spiega ancora il regista: “fosse per me li racconterei tutti, però non sempre le risorse economiche sono disponibili”. Dopo la lettura della vita di don Oreste Benzi, Ritratti di Santi proseguirà lunedì 1 aprile alle 21.00 con Chiara Lubich letta da Claudia Koll e Giancarlo Rastelli interpretato lunedì 8 aprile alla stessa ora da Vincenzo Bocciarelli.
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