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Papa con i giovani a Loreto: vogliono rendere il mondo un po' più a misura di tutti

Papa Francesco incontrerà a Loreto una delegazione di giovani dell'Unitalsi. Una notizia inaspettata per i ragazzi che "con il Papa vogliono rendere il mondo un po' più a misura di tutti". L'intervista con il vicepresidente nazionale Roberto Maurizio

Andrea De Angelis, Emanuela Campanile - Città del Vaticano

"Tu sei bellezza...Annunciamo con gioia l'amore di Cristo": questo il tema del pellegrinaggio Nazionale dei Giovani UNITALSI che inizia oggi a Loreto e proseguirà fino al 24 marzo. All'incontro partecipano oltre 700 giovani da tutte le sezioni regionali dell'associazione cattolica dedicata al servizio degli ammalati e al loro trasporto in pellegrinaggio presso santuari italiani ed internazionali. Lunedì 25, la visita di Papa Francesco al Santuario e la celebrazione eucaristica nella Santa Casa a 162 anni di distanza dall'ultima volta con Pio IX. 

Giovani come gemme

"Credo che il nostro compito - afferma Roberto Maurizio, vicepresidente nazionale di Unitalsi a radio Vaticana Italia - sia proprio quello di accompagnare i giovani, di rispettare i loro tempi, di entrare in punta di piedi nella loro vita, senza pretendere o stravolgere chissà cosa, ma proprio cercando di fare passo dopo passo un cammino con loro. Credo che questo, in definitiva, sia il nostro compito. Mi auguro che sia così".

Ascolta l'intervista a Roberto Maurizio

Citando monsignor Giovanni Nervo, primo presidente della Caritas che fondò nel 1971, Maurizio sottolinea la propria convinzione della necesità di non lasciare i giovani da soli ma di affiancarli nella crescita perchè possano scoprire la loro bellezza e unicità: "Mi sono convinto del fatto che i ragazzi hanno bisogno di essere accompagnati. Monsignor Nervo diceva che sono un po’ come le 'gemme attaccate sui rami più fragili degli alberi”' I giovani - spiega - hanno dentro la potenzialità massima, nel senso che germineranno frutti in abbondanza ma, al contempo, bisogna tener conto della loro fragilità".

Il diritto dei giovani alla gioia

La notizia della visita del Papa "ha aggiunto un po' di sale al pellegrinaggio che già offre mille spunti su cui riflettere". Per il il vicepresidente è dunque da considerarsi "una grazia" perchè, inoltre, "Papa Francesco è una persona che trasmette pace ma anche determinazione, gioia e - conclude - insieme a lui, i giovani vogliono rendere il mondo un po' più tenero, un po' più a misura di tutti".

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22 marzo 2019, 11:00