Telegramma del Papa per la 42 esima Convocazione nazionale di RnS
Un “significativo momento” che “aiuti ciascuno a mettersi in sintonia con il Maestro che attraversa le strade della nostra quotidianità”. E’ il saluto e auspicio espresso dal Papa per la 42 esima Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito, in corso a Rimini fino a domenica. In un telegramma a firma del segretario di Stato card. Parolin, Francesco parla del desiderio del cuore di ogni cristiano e della conformazione a Cristo. E invocando su “ciascuno un’abbondante effusione dello Spirito Santo”, affida “desideri, propositi e speranze alla materna intercessione della Beata Vergine Maria”.
Il tema
Il tema dell’incontro - “Oggi per questa casa è venuta la salvezza” - spiega il presidente nazionale di RnS Salvatore Martinez, “ha delle dinamiche spirituali, ecclesiali, sociali e umane di grandissima attualità. In ogni uomo c’è il desiderio di vedere Gesù e il desiderio di una vita buona, giusta, piena e felice. Questo riguarda i ricchi come i poveri. Ci sono tante povertà spirituali che spesso le ricchezze materiali cercano di riempire. Nel cuore di ogni uomo c’è il desiderio di essere salvati, ma la salvezza non viene dagli uomini. Ora, lo Spirito risponde a tutto questo e la Convocazione del Rinnovamento da 42 anni afferma la sua attualità proprio nella possibilità di fare esperienza di una vita nuova, dunque, di un’esperienza di salvezza”.
“Un’esperienza di fratellanza e amicizia”
Inaugurata oggi con la celebrazione del Sacramento della Riconciliazione e da un intervento del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, la Convocazione “è un’esperienza di fratellanza, di amicizia, di gioia ritrovata”, ribadisce Martinez, “ma è anche un’esperienza sensibile della salvezza attraverso le consolazioni, le guarigioni, le conversioni, le liberazioni che ancora lo Spirito di Dio opera come operava Gesù nel suo tempo”
La “giustizia riparativa”
Domani, prima della Messa presieduta da mons. Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico di Gerusalemme dei Latini, ci sarà l’incontro di “cultura della Pentecoste” dedicato al tema della “giustizia riparativa”. Si legge nel Vangelo che Zaccheo disse: “ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto”. Zaccheo, dopo l'incontro con Gesù, ribadisce Salvatore Martinez, “sente l’esigenza di distribuire più di quanto ha preso e questa è un’altra lezione che impariamo dalla pagina evangelica. Vivere una vita nuova significa dare e dare più degli altri e non soltanto ciò che si è sottratto”.
Il progetto Sicomoro
Il tema della giustizia riparativa, infatti, è al centro del progetto di RnS chiamato “Sicomoro”, l’albero sul quale sale Zaccheo per cercare di vedere Gesù tra la folla. “Facciamo incontrare gli offesi e gli offensori e cerchiamo di restituire dignità gli uni agli altri”, spiega Martinez. “Questo, oggi, è di grandissima importanza, perché il tema del perdono e della giustizia riparativa ci dice che alcuni dei mali che la storia genera non sono poi sanati.
Un “popolo in cammino”
Movimento ecclesiale che conta in Italia più di 200 mila persone in quasi duemila gruppi, Rinnovamento nello Spirito si prepara a scegliere i nuovi organi pastorali di servizio per il quadriennio 2019-2022. “Siamo in costante rinnovamento”, afferma Martinez. “La presenza del cardinale Bassetti a conclusione di questo quadriennio ci parla di questo cammino, di questo popolo in cammino”. “La dimensione ecclesiale si sta rafforzando e si rafforzerà ancora di più - prosegue - unitamente a quella missionaria. Il servizio all’uomo è, infatti, ciò che Papa Francesco ha chiesto istintivamente al Rinnovamento. C’è poi la dimensione ecumenica che ci sta particolarmente a cuore e la missione ad gentes”. “Racconteremo, nel corso della Convocazione, di questi segni di grande apertura verso i Paesi più poveri. Noi stessi ci impegniamo ogni giorno perché questo accada”. “Dunque - conclude Martinez - possiamo parlare di un 'Rinnovamento' che cresce, che si rinnova, che accoglie con fiducia e con grande speranza gli insegnamenti che vengono da Papa Francesco in comunione con i vescovi”.
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