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Belgio. Appello dei vescovi: al voto per un’Europa più solidale

In vista delle prossime elezioni europee, federali e regionali, i vescovi del Belgio hanno pubblicato un messaggio in cui esortano gli elettori cattolici a partecipare al voto e richiamano l’attenzione su alcuni temi importanti

Lisa Zengarini – Città del Vaticano

“Come credenti e parte attiva della vita sociale, i cristiani non possono tenersi lontano dai dibattiti” dei partiti e dei candidati alle elezioni e “disinteressarsi alla politica”. È il monito rivolto dai vescovi belgi agli elettori cattolici del Paese che nelle prossime settimane saranno chiamati alle urne per eleggere non solo il Parlamento europeo, ma anche il nuovo governo federale e i candidati alle elezioni regionali. In vista della tornata elettorale, essi invitano i fedeli “a fare intendere la propria voce nel dibattito democratico” per contribuire ad affrontare “le immense sfide” del Paese e dell’Europa, nella consapevolezza “che le risposte non saranno mai semplici”.

Mettere il sistema economico al servizio dell’uomo

Per aiutarli a un vero discernimento, i presuli richiamano l’attenzione su alcune questioni importanti. A cominciare dalle disuguaglianze sociali e dalla povertà, con i connessi problemi dell’accesso al lavoro e alla casa. “La questione della distribuzione della ricchezza – sottolineano – è un problema grave” ed esige un “ripensamento del funzionamento e delle finalità del nostro sistema economico che deve essere al servizio dell’essere umano”. In questo senso, proprio perché la vita umana “dall’inizio alla fine” è un dono inestimabile, anche l’assistenza sanitaria nazionale “non può essere dettata unicamente dalla ricerca dell’efficienza e del profitto. La solitudine di tanti malati è un richiamo alla solidarietà”.

Proteggere la casa comune dai cambiamenti climatici

Un altro tema su cui la Chiesa di Bruxelles richiama l’attenzione è quello della protezione della Terra “patrimonio di tutta l’umanità”. L’attuale sfida dei cambiamenti climatici – sottolineano i vescovi – impone nuovi modelli di consumo. Ma la realizzazione di una società più giusta e in pace con l’ambiente passa anche attraverso l’istruzione e l’educazione: “Imparare giorno dopo giorno ci aiuterà a costruire un mondo in cui le nostre scelte culturali, ideologiche o morali non saranno imposte da fini consumistici”.

Affrontare l’immigrazione senza ripiegarsi su sé stessi

C'è poi la questione dell’immigrazione e dell’accoglienza e integrazione degli stranieri: “Ripiegarsi su sé stessi, senza considerare seriamente le aspettative degli uomini e delle donne nei Paesi poveri e il loro futuro – ammoniscono i vescovi belgi - è una via senza uscita”.

Continuare il progetto di costruzione europea

Infine, il richiamo all’esigenza di continuare la costruzione europea, che con la sua storia, il suo contributo alla pace e il suo impegno per l’unità nella diversità, “resta un punto di riferimento per tutta l’umanità”. Per questo, sottolinea in conclusione il messaggio, i cittadini europei devono poter contare su un Parlamento e organismi, che, “oltre a misure di carattere economico e tecnocratico”, possano realizzare “un vero progetto politico” capace di creare “nuovi modelli di convivenza”.

 

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29 aprile 2019, 14:04