Nicaragua. Card.Brenes: bel gesto nella Settimana santa liberare i prigionieri
Patricia Ynestroza - Città del Vaticano
"Sarebbe un bel gesto liberare i prigionieri durante la Settimana Santa, speriamo che possano essere fatti passi avanti. I dati sul numero dei prigionieri variano, è importante che le persone private della libertà possano tornare alle loro case. È il desiderio di tutti, speriamo si avveri". Così ieri il cardinale Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, al giornale El Nuevo Diario, a margine delle celebrazioni per la Domenica delle Palme.
Che il dialogo cominci a dare i suoi frutti
Il 23 aprile, l'Alleanza e il Governo nicaraguense si riuniranno ancora una volta per cercare di trovare una soluzione alla situazione politica ancora in stallo nonostante la firma degli accordi a fine marzo sul ripristino delle libertà democratiche e delle garanzie costituzionali che, in realtà, il presidente Ortega avrebbe dovuto rispettare da quando è salito al potere nel 2006. Il 18 aprile, sarà un anno esatto dall'inizio delle proteste e, dato che gli incontri tra opposizione e Governo non hanno portato finora risultati effettivi, il porporato ha insistito sulla necessità di “avere buona volontà”.
“Oggi, Domenica delle Palme - ha detto il cardinale Brenes - Gesù è in ogni madre, in ogni prigioniero che soffre con Lui, e sappiamo che Cristo è lì, in quella madre sofferente, in quella madre triste, in quel prigioniero e li accompagna”.
Croci nere in segno di lutto
Durante la Processione delle Palme, alcune persone hanno portato cartelli in segno di protesta e croci dipinte di nero per ricordare il dolore dei tanti prigionieri. Il Cardinale, nella sua omelia ha ricordato le madri che hanno perso i loro figli: “Tutto questo - ha sottolineato - rappresenta un dolore, ma in mezzo al dolore c’è la speranza che il Signore ci dà”.
Settimana Santa: momento di silenzio e di riflessione
Sull’intenzione dei manifestanti di protestare mercoledì prossimo, il porporato ha risposto con l’invito a rimanere in preghiera, "chiediamo al Signore la sua grazia, affinché ci dia un grande cuore per trovare canali civili che ci aiutino a costruire la pace, come il Santo Padre ci ha chiesto".
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