Centrafrica: il card. Nzapalainga celebra la Pasqua con 500 detenuti
“I fedeli si sono mobilitati per preparare cibo e doni per portare gioia ai nostri fratelli che sono incarcerati qui. Abbiamo approfittato di questo momento per battezzare alcuni di loro che volontariamente hanno accettato di cambiare il loro modo di vivere. Chiedo ai responsabili della prigione di Ngaragba di prendersi cura dei prigionieri, di non opprimerli, ma di trattarli con piena dignità in quanto esseri umani” ha detto il card. Nzapalainga. In questa occasione il rappresentante dei detenuti di Ngaragba ha deplorato le pessime condizioni di vita dei carcerati, e in particolare "le condizioni precarie nelle quali alcuni di loro scontano la pena. Quando piove, alcuni sono costretti a stare sotto la pioggia perché nelle celle non c’è spazio. Vogliamo che l'edificio sia ristrutturato” ha chiesto. Dopo l’omelia, il card. Nzapalainga ha proceduto al battesimo di venticinque detenuti. Costruita nel 1947 con una capienza iniziale di 400 detenuti, la prigione di Ngaragba, ne accoglie attualmente più del doppio. La metà della popolazione carceraria del Centrafrica è detenuta a di Ngaragba. (L.M. - Agenzia Fides)
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