Mauritius. Lettera del card. Piat ai fedeli per combattere gli abusi sui minori
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“Questi abusi hanno provocato profonde ferite fatte di dolore, traumi nelle vittime ma anche nei loro familiari e in tutta la comunità della Chiesa. Con voi, cari fedeli, sono addolorato, profondamente scioccato, non ci sono parole abbastanza forti per dirlo”: il cardinale Maurice Piat, vescovo di Port-Louis, nelle Mauritius, si esprime così in una lettera indirizzata ai cattolici e diffusa nelle parrocchie per esprimere pubblicamente la tristezza, il turbamento e il pentimento della Chiesa di fronte alla sofferenza delle vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti, religiosi e vescovi. “Con vergogna e pentimento dobbiamo riconoscere le colpe della nostra Chiesa e dei suoi membri – afferma – non abbiamo saputo essere là dove avremmo dovuto, non abbiamo agito per tempo riconoscendo l’entità e la gravità dei fatti e il danno fatto a così tante vite”.
L’entità e la gravità degli abusi esige una reazione forte
Pubblicata sul sito della diocesi, la lettera invita, in questo periodo che precede la Pasqua, “a contemplare la passione di Cristo”, a chiedere perdono, a “risvegliare la nostra coscienza e la nostra solidarietà per lavorare alla protezione dei minori e alla prevenzione degli abusi sessuali”. Il cardinale Piat insiste poi sull’entità e la gravità dei fatti che esigono una reazione forte. “Non si può immaginare un cambiamento nel nostro modo di reagire a questo flagello senza la partecipazione di tutti i componenti del popolo di Dio – prosegue il porporato – dobbiamo interrogarci sul clericalismo, come ci domanda il Papa, e coinvolgere i laici, soprattutto le donne, in questa riflessione”.
Le misure disposte nella diocesi di Port-Louis
Il vescovo di Port-Louis nella sua missiva illustra anche le misure disposte nella diocesi per far fronte ai casi di abusi perpetrati da diaconi, sacerdoti, vescovi o laici che hanno delle responsabilità sui minori nella Chiesa. Sono state stabilite delle procedure indicate in dei protocolli che sono stati resi pubblici e disponibili anche nel portale della diocesi; sono stati elaborati codici di condotta per quanti nella Chiesa si relazionano con minori, inoltre, prima di assumere determinate responsabilità, occorrerà un’apposita formazione; per la prevenzione e la sensibilizzazione alla questione degli abusi sessuali sui minori saranno coinvolti degli esperti.
Fare emergere la verità e collaborare con la giustizia
“Quando un membro soffre, tutto il corpo soffre” conclude il cardinale Piat che chiede empatia per le vittime, preghiere gli per gli altri, coraggio per fare emergere la verità e collaborazione con la giustizia civile. “Abbiamo la generosità di impegnarci noi stessi, ciascuno a modo proprio, nella protezione dei bambini e nella prevenzione di tali abusi distruttivi”.
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