Assemblea Cei: obbligo morale di denunciare gli abusi sui minori
Alessandro Guarasci – Città del Vaticano
La Chiesa italiana intensifica la lotta agli abusi su minori e soggetti deboli. Si è chiusa in Vaticano l’Assemblea della Cei, con l’approvazione delle linee guida sulla tutela dei minori. Punto fondamentale, è l’”obbligo morale" per i vescovi di denunciare alle autorità civili clerici e religiosi per i quali, dopo un'indagine previa, le accuse di pedofilia appaiono verosimili. La vittima o la famiglia si possono opporre alla denuncia, ma questo dovrà essere registrato.
Ascolto delle vittime e selezione dei candidati agli ordini sacri
I vescovi ribadiscono alcuni concetti fondamentali nella lotta agli abusi: il rinnovamento ecclesiale; l’ascolto delle vittime e la loro presa in carico; l’impegno per sviluppare nelle comunità una cultura della protezione dei minori, di cui è parte la formazione degli operatori pastorali; una selezione prudente dei candidati agli ordini sacri e alla vita consacrata; la collaborazione con l’autorità civile nella ricerca della verità e nel ristabilimento della giustizia; la scelta della trasparenza, sostenuta attraverso un’informazione corretta, attenta a evitare strumentalizzazioni e parzialità; l’individuazione di strutture e servizi a livello nazionale, inter-diocesano e locale, finalizzati a promuovere la prevenzione grazie all’apporto di competenze e professionalità.
Il premier Conte vedrà i vescovi delle zone terremotate
La Cei poi è molto preoccupata della situazione nelle zone terremotate del Centro Italia. Il card. Gualtiero Bassetti di recente è stato nel cratere del sisma e ha verificato come la ricostruzione proceda molto lentamente, tantoché “sulle macerie è cresciuto il muschio” ha detto. Bassetti ha annunciato che "il premier Conte si è reso disponibile a tenere un incontro alla Cei con i 26 vescovi delle zone terremotate" dell'Italia Centrale.
Un Sinodo della Chiesa italiana potrebbe avere tempi lunghi
I vescovi poi rilanciano la sinodalità. Per il cardinale, "non c'è nessuna
contraddizione tra il discorso della sinodalità", che "è un cammino che richiede collegialità" e "un futuro e probabile Sinodo della Chiesa italiana". Ma ad oggi "il Sinodo potrebbe essere lo sbocco di un cammino che richiede però percorsi ancora lunghi".
La politica sia laica, preoccupazione per il Terzo Settore
Ed ancora la politica italiana. Alla domanda sull’esposizione del rosario da parte del vice-premier Salvini durante un comizio elettorale, il cardinale ha detto che non giudica “la fede di nessuno”. Ma per Bassetti la politica “deve essere laica". I vescovi poi sono preoccupati per la riforma del Terzo Settore. “Si denuncia – dicono - la mancanza del rispetto e della valorizzazione di quella società organizzata e di quei corpi intermedi, che sono espressione di sussidiarietà che spesso supplisce alle carenze dello Stato. Vi si riconosce anche un attacco al mondo cattolico”.
I cittadini vadano alle urne
Sulle elezioni europee, la Cei ha invitato i cittadini ad andare al voto. “I vescovi oltre a sottolineare che all’Europa unita non c’è alternativa, sono tornati a chiedere un’Unione più democratica e ‘leggera’, non ricattatoria nei confronti dei Paesi più deboli”, dice il comunicato finale dell’Assemblea. Nessuna indicazione su chi votare ma il cardinale ha sottolineato: "Certamente io ho la mia visione della politica, basata sull'antropologia, il bene comune, la solidarietà e l'accoglienza”.
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