Burkina Faso. Card. Ouédraogo: unirsi per la pace nella lotta al terrorismo
“Non basta un dito per raccogliere la farina. È insieme e in sinergia che supereremo la violenza. Il popolo ne uscirà vincente. Il Signore è qui con noi e noi vinceremo” ha affermato il card. Philippe Ouédraogo, arcivescovo di Ouagadougou e presidente della Conferenza episcopale Burkina Faso-Niger, nella sua allocuzione alla III Assemblea plenaria della Conferenza Episcopale Regionale dell’Afrique dell’Ovest (Recowa-Cerao) che si tiene nella capitale del Burkina Faso dal 13 al 20 maggio.
Solidarietà dei vescovi della regione per i due attacchi contro la comunità cattolica
Proprio in Burkina Faso sono stati commessi nel giro di 24 ore due gravissimi attacchi contro la comunità cattolica. Il primo domenica 12 maggio, contro la parrocchia di Dablo nel corso del quale un gruppo armato ha ucciso Don Siméon Yampa e cinque fedeli, il secondo il 13 maggio contro una processione mariana a Singa, con la morte di quattro fedeli e la distruzione della statua della Vergine. Nel suo intervento il cardinale Ouédraogo ha ringraziato gli ospiti per essere venuti in Burkina Faso nonostante il clima d’insicurezza. “La presenza dei vescovi delle Chiese sorelle dimostra la viva solidarietà tra le comunità dell’Africa dell’Ovest e del mondo”.
I terroristi vogliono scatenare conflitti interreligiosi
Nel suo saluto ai partecipanti all’Assemblea, Jean Claude Kassi Brou, rappresentante della Comunità economica degli Stati dell’Africa de l’Ovest (Cedeao) ha lodato l’intenzione espressa dalla Chiesa di contribuire alla pace e alla coesione sociale della regione. Uno sforzo tanto più necessario perché, come ha affermato nel suo intervento il Presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré, i terroristi stanno cercando di scatenare conflitti intercomunali e ed ora pure interreligiosi. “I cristiani sono stati uccisi per la loro fede, senza altri motivi, da persone che non hanno morale o etica” ha detto.
Attacchi terroristici anche nel vicino Niger
Anche nel vicino Niger, i terroristi seguono lo stesso modus operandi. Il 13 maggio una trentina di persone armate hanno attaccato la parrocchia di Dolbel, ferendo il parroco e saccheggiando la struttura. Sempre in Niger, il 14 marzo, 28 soldati sono morti in una imboscata tesa da un gruppo jihadista nella località di Tongo Tongo, al confine con il Mali. (L.M. - Agenzia Fides)
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui