Vescovi Africa occidentale: unità e solidarietà con Burkina Faso
L’Assemblea si apre in un contesto di violenza e sofferenza per la Chiesa e per tutta la popolazione del Burkina Faso, dopo l’attacco di ieri contro una chiesa cattolica nel nord del Paese. Crescono il terrorismo e l'estremismo religioso, vengono ammazzati sacerdoti, rapiti cristiani, non sono risparmiate neanche le chiese che vengono distrutte.
Violenze a causa della fede
“I cristiani in Burkina Faso, come molti altri in Africa, subiscono violenze a causa della loro fede. È in questo contesto di sofferenza che i Vescovi dell'Africa occidentale si incontrano per portare in uno spirito profetico e fraterno il loro sostegno morale e spirituale ai cristiani in particolare e al popolo del Burkina Faso in generale. In Africa si dice spesso che è nella miseria che si riconoscono i veri amici”, dice all’Agenzia Fides padre Donald Zagore, della Società per le Missioni Africane (Sma). “Coloro che uccidono in nome di Allah sono solo criminali che meritano di essere arrestati e giudicati secondo le leggi in vigore”, prosegue il missionario.
Necessario l’impegno dei governi
“Oggi più che mai – afferma padre Zagore - la Chiesa dell'Africa occidentale attraverso i Vescovi, vuole mostrare al mondo che i cristiani del Burkina non sono e non saranno mai soli in questa lotta contro l'estremismo religioso. La lotta sarà vinta perché restiamo vivamente consapevoli del fatto che il male, qualunque sia il suo contenuto, non avrà l'ultima parola nella nostra vita. Ma non possiamo affrontare questa sfida se i nostri governi non saranno coinvolti in modo concreto ed efficace”.
No all’estremismo religioso
Il sacerdote conclude dicendo: “È tempo che i nostri governi della regione si uniscano veramente, dispiegando i mezzi necessari per mettere fine a questa tragedia umana. Nell'unità e nella solidarietà supereremo l'estremismo religioso.” (Agenzia Fides)
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