Vescovi Bolivia: appello per un processo elettorale democratico
Al termine dei lavori, i presuli della Conferenza episcopale boliviana hanno diffuso un Messaggio, intitolato “Cristo vive e ti vuole vivo!”, con un chiaro riferimento all’Esortazione apostolica post- sinodale di Papa Francesco “Christus vivit”
Combattere corruzione, narcotraffico e povertà
Nel documento, firmato da tutti i vescovi e presentato ieri, tra gli altri, dal presidente della Conferenza episcopale boliviana (Ceb), mons. Ricardo Centellas, vescovo di Potosí, si ricorda l’invito a “gettare le reti” lanciato da Gesù Risorto anche oggi, di fronte a tante situazioni di oscurità, come la corruzione, il narcotraffico, la violenza, la crisi economica e la povertà. Sulla tutela dell’ambiente, i vescovi ricordano che Papa Francesco “ci chiama a una conversione ecologica e alla giustizia ambientale, spronandoci a superare l’incoerenza tra quello che si dice e quello che si fa”. Per quanto riguarda la prevenzione degli abusi, la Ceb riafferma il suo impegno di protezione e di attenzione alle vittime, comunicando l’istituzione della Commissione per la protezione dei minori.
Verso le elezioni: auspicio di una partecipazione democratica
Parole importanti nel messaggio vengono dedicate alla partecipazione democratica in vista delle elezioni di fine anno: “È necessario che i cittadini conoscano i progetti politici che propongono i candidati, con la speranza che i programmi siano conosciuti e divulgati. Riaffermando la nostra vocazione democratica, invitiamo a una campagna elettorale rispettosa della verità, vissuta nella concordia tra i diversi candidati e condotta in parità di condizioni”. Infatti, “non si può accettare il controllo o la manipolazione dei voti come strumento di potere. Solo un’autentica libertà, esente da pressioni, può garantire l’esercizio effettivo dei diritti umani. E un’autentica democrazia dà legittimità al Governo che esce da un processo elettorale trasparente e rispettoso della volontà del popolo sovrano”. (Agenzia Sir)
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