La biodiversità, cuore del messaggio Cei per la Giornata per la Custodia del Creato
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
“Quante sono le tue opere, Signore” (Sal. 104, 24) Coltivare la biodiversità: è il titolo del Messaggio della Cei in vista della Giornata nazionale per la Custodia del Creato in programma il primo settembre. I vescovi italiani esortano a fare attenzione ai poveri per una vera salvaguardia della biodiversità, a scoprire nel proprio territorio la “nostra Amazzonia”, una realtà minacciata, invitano ad una vera e autentica “conversione ecologica, secondo la prospettiva dell’ecologia integrale della Laudato si’, perché - nel dialogo e nella pace tra le diverse fedi e culture la famiglia umana possa vivere sostenibilmente sulla terra che ci è stata donata”.
Contemplare e preoccuparsi
Per la Cei, la Giornata per la Custodia del Creato è “un’occasione per conoscere e comprendere quella realtà fragile e preziosa della biodiversità”, di cui anche l’Italia è ricca e citano in particolare gli “splendidi boschi delle Alpi - le montagne più alte d’Europa” e “il calore del Mediterraneo”. Ricordano poi che Laudato si’ invita ad “uno sguardo contemplativo” per ammirare “le creature della terra ed in particolare il mondo della vita, così vario e rigoglioso”. Una contemplazione che è anche sguardo preoccupato sul creato, minacciato con comportamenti irresponsabili. “L’attenzione ai più poveri – si legge nel messaggio - è condizione di possibilità per una vera salvaguardia della biodiversità”.
Le buone pratiche
Facendo cenno al prossimo Sinodo dedicato all’Amazzonia, “polmone del pianeta”, la Cei esorta a farci “custodi della terra e della biodiversità che la abita”, favorendo la coltivazione biologica, opponendosi al “al land grabbing, alla deforestazione, al proliferare delle monocolture, al crescente consumo di suolo o all’inquinamento che lo avvelena”. Fondamentale assumere stili di vita sostenibili per contrastare “quei fenomeni che minacciano la biodiversità su scala globale, a partire dal mutamento climatico”.
Discernimento
Riflessione e discernimento sono le vie indicate dai vescovi perché “solo un’umanità così rinnovata sarà all’altezza della sfida posta dalla crisi socio-ambientale”, serve la conversione ecologica secondo la prospettiva dell’ecologia integrale della Laudato si’. Unica strada per rispettare la terra che ci è stata donata.
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