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Padre Bruno Secondin saluta Papa Francesco in occasione degli esercizi spirituali ad Ariccia (febbraio 2015) Padre Bruno Secondin saluta Papa Francesco in occasione degli esercizi spirituali ad Ariccia (febbraio 2015) 

E' morto padre Bruno Secondin: una vita dedicata alla Lectio divina

Teologo carmelitano, padre Secondin aveva predicato gli esercizi spirituali per il Papa e la Curia nel 2015. Per tre anni ha curato il commento al Vangelo della domenica per la Radio Vaticana

Sergio Centofanti - Città del Vaticano

E’ morto oggi, poco dopo la mezzanotte, dopo una lunga malattia, il padre carmelitano Bruno Secondin. Aveva 78 anni. Ordinato sacerdote a 25 anni, ha dedicato la sua vita a trasmettere la Parola di Dio attraverso gli incontri di Lectio divina: semplice e nello stesso tempo profondo, riusciva ad arrivare a tutti, lasciando sempre nel cuore una spinta a cambiare nell'amore di Dio e degli altri. E’ stato docente di spiritualità moderna e fondamenti di vita spirituale alla Gregoriana e viveva nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina di Via della Conciliazione a Roma, a due passi da San Pietro. Ha scritto una trentina di libri su vari temi di spiritualità.

Gli esercizi spirituali ad Ariccia

Nel 2014, Papa Francesco lo aveva nominato consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e nel 2015 lo aveva chiamato a guidare ad Ariccia gli esercizi spirituali per la Curia nel tempo di Quaresima. Padre Secondin aveva scelto il tema "Servitori e profeti del Dio vivente", una lettura pastorale del profeta Elia. Questi i titoli di alcune meditazioni: «Uscire dal proprio “villaggio”», «Cammini di autenticità» (le radici della fede e il coraggio di dire no all’ambiguità), «Sentieri di libertà» (dagli idoli vani alla pietà vera), «Lasciarsi sorprendere da Dio» (l’incontro con un Dio che è altrove e il riconoscimento del povero che ci evangelizza), «Giustizia e intercessione» (testimoni di giustizia e solidarietà), «Raccogliere il manto di Elia» (per divenire profeti di fraternità).

Al termine degli esercizi, il 27 febbraio 2015, il Papa lo aveva ringraziato con queste parole:

“A nome di tutti, anche mio, voglio ringraziare il Padre, il suo lavoro fra noi per i nostri Esercizi. Non è facile dare Esercizi ai sacerdoti! Siamo un po’ complicati tutti, ma Lei è riuscito a seminare. Che il Signore faccia crescere questi semi che Lei ci ha dato. E mi auguro anche, e auguro a tutti, che possiamo uscire di qua con un pezzetto del mantello di Elia, in mano e nel cuore. Grazie, Padre!”.

I commenti al Vangelo per la Radio Vaticana

Padre Secondin era un uomo molto mite, ma sapeva essere forte e vivace nella parola. Era di casa alla Radio Vaticana. Per tre anni ha curato i commenti al Vangelo della domenica per il Radiogiornale delle 14.00 in lingua italiana. Vi riproponiamo la sua riflessione per la Pentecoste del 27 maggio 2012 su questo brano evangelico: “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future” (Gv 16, 12-14).

Sono molti i modi di descrivere lo Spirito Santo: è alito di vita, è dono, bellezza, genio e profezia; oppure è vento, fuoco, libertà, audacia, o anche è amore e verità. Pentecoste richiama questi e altri simbolici linguaggi, come ci mostrano i testi liturgici di questa solennità. Giovanni, nel Vangelo che proclamiamo, lo presenta come consolatore e difensore, in comunione di intenti col Padre e il Figlio. Ma soprattutto lo descrive come interprete di una verità che ha bisogno di trovare strade e linguaggi adeguati per portare verso il futuro. Egli è testimone di una pienezza di rivelazione già compiuta, ma non è semplicemente un passato codificato: è fermento ancora attivo e ispirazione di un futuro incompiuto che dobbiamo servire e amare. Le “molte cose ancora da dire”, come afferma Gesù, lasciando i suoi discepoli, ci vengono svelate, proprio dallo Spirito, nella loro continuità con la memoria e in relazione con il futuro che attendiamo. Nessuna fantasia di predizioni, nessun compito di spaventare con brutti annunci a futura memoria: ma una verità che profuma di amore, di misericordia, di sacrificio. Invochiamo con fiducia: Vieni Santo Spirito di Dio!

L'amore per la Lectio divina

A Santa Maria in Traspontina erano frequentatissimi i suoi incontri di Lectio divina. “La Lectio divina - aveva detto in una intervista alla Radio Vaticana - si può definire con semplicità come una lettura riflessiva e un ascolto orante - da soli oppure in gruppo, in comunità - di un passo della Scrittura, della Bibbia, che però viene accolta come parola che Dio pronuncia per noi e che sotto l’influsso dello Spirito Santo ci porta a comprendere il cuore di Dio nei nostri riguardi, la nostra situazione davanti a Lui. Perciò ci vogliono meditazione e silenzio, preghiera e pentimento. E poi fiorisce anche in atteggiamenti di speranza, di impegno, di solidarietà e di dialogo”.

Sottolineava l’importanza che la Parola di Dio entrasse nella vita concreta di tutti i giorni: “E’ uno dei punti su cui noi facciamo molta attenzione: che la Parola sia rispettata in tutta la sua ricchezza. Quindi, un primo passaggio è di rispetto e di approfondimento sulla Parola come tale, perché la sua ricchezza a volte è nascosta dietro ad una parola, un’espressione, una frase. Seconda cosa: che questa luce interna alla Parola si riversi sul vivere, sui problemi, sui nodi, anche sui tunnel dolorosi della nostra vita, e li illumini come dall’interno, li sblocchi da certe difficoltà di comprensione e di accettazione, per arrivare a mettere insieme, in sintesi, la luce che Dio ci offre, la fatica del nostro comprendere e vivere la vita e fare insieme un cammino di fiducia e di reinterpretazione. Per questo la Lectio serve molto come orientamento sapienziale alla vita, come sostegno di percorsi che dobbiamo dall’interno della vita saper sciogliere e avviare”.

Riascoltiamo ancora la voce di padre Bruno in questa intervista rilasciata alla Radio Vaticana al termine degli Esercizi spirituali per la Quaresima del 2015.

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07 giugno 2019, 13:00