Avellino: si conclude il Christian Summer Youth Fest
Eugenio Serra – Città del Vaticano
È un appuntamento estivo, ormai consueto, che raduna circa 700 presenze da tutta Italia. È un momento di evangelizzazione rivolto a quanti stanno già compiendo un cammino nel Movimento ma, in particolare, aperto ai ragazzi che arrivano per la prima volta e che spesso sono lontani dalla fede. La giornata del 1 agosto è stata dedicata al tema della debolezza declinato in vari modi.
Il festival nato dal desiderio di essere felici
“L’evento - spiega Raffaella Del Giudice, delegata nazionale dei giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo - è stato ideato dai delegati delle regioni del Movimento e realizzato, la prima volta, nel 2014. Si ripete, ogni anno, ad agosto." Il primo appuntamento è stato fatto a Policoro, quando il festival si chiamava "Estatevangelizzando". Nasce - prosegue la delegata nazionale - dal desiderio che lo Spirito possa davvero renderci capaci di vivere una vita felice e piena, e anche per tutti quelli che ci incontrano”.
Momenti di preghiera, di riflessione e di musica
Le quattro giornate sono scandite da un fitto programma fatto di condivisione fraterna, momenti di preghiera comunitaria, celebrazioni eucaristiche e, soprattutto, riflessioni sui temi più delicati dell’attualità: relazioni interpersonali, impegno verso il bene comune, Parola di Dio e social network. Diversi gli spunti che verranno affrontati, nel solco tracciato dal Sinodo dei giovani con l’Esortazione apostolica postsinodale di Papa Francesco “Christus Vivit”. Tra i vari momenti anche un concerto/festa di evangelizzazione incentrato sul tema dell’evento, a cura del Servizio nazionale della musica e del canto del Rinnovamento.
Essere “influencer di Dio”
“È più difficile condividere la fede nel tempo di oggi. È questo il motivo – conclude Raffaella Del Giudice - per il quale abbiamo sentito forte il desiderio di invocare la potenza dall’alto: per riuscire a vivere meglio la nostra fede, in primis nelle relazioni interpersonali. Essere ‘influencer di Dio’, quindi, non soltanto nella nostra quotidianità ma anche nei social media. Anche lì bisogna diventare influencer. Noi abbiamo utilizzato questa espressione di Papa Francesco e messa in relazione ai rapporti interpersonali nella vita dei ragazzi”.
Ultimo aggionamento, 4 agosto 10.40
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