Giovani, Comece incoraggia la Commissione europea a creare il coordinatore Ue
Eugenio Murrali - Città del Vaticano
Tra i giovani c'è "incertezza, frustrazione ed emarginazione", si legge in una nota della Comece, "a causa dell'elevato tasso di disoccupazione, che li priva della possibilità di contribuire pienamente allo sviluppo della società e ha un impatto negativo nella loro capacità di sognare e sperare". Così si esprime la Commissione delle Conferenze espiscopali dell'Unione europea, in occasione della Giornata internazionale della gioventù, indetta dall'Onu nel 1999 e celebrata il 12 agosto.
Un coordinatore Ue per i giovani
L'organismo episcopale, si legge ancora nella nota, "accoglie con favore la proposta della nuova strategia dell'Ue per la gioventù" e incoraggia la Commissione entrante ad attuarla, in particolare a "istituire un coordinatore dell'Ue per i giovani", per diffondere la loro voce a livello comunitario, come previsto dalla stessa strategia dell'Ue per la gioventù 2019-2027.
La strategia dell'Ue per la gioventù
L'Ue ha dato vita a una strategia per la gioventù sulle politiche condotte a favore dei giovani nel periodo 2019-2027. La strategia è stata definita nella risoluzione del Consiglio del 26 novembre 2018. La collaborazione a livello dell'Ue promuove la partecipazione dei giovani alla vita democratica, ne sostiene l'impegno sociale e civico e punta a garantire che tutti i giovani dispongano delle risorse necessarie per prendere parte alla società in cui vivono.
Mobilitare, collegare, responsabilizzare: 11 obiettivi
La strategia dell'Ue per la gioventù si concentra su tre settori d'intervento fondamentali: mobilitare, collegare, responsabilizzare. Durante una serie di dialoghi condotti tra il 2017 e il 2018 con giovani provenienti da tutta Europa sono stati messi a punto 11 obiettivi che individuano problematiche trasversali aventi un'incidenza sulla vita dei ragazzi: collegare l'Ue e i giovani; parità di genere; società inclusive; informazione e dialogo costruttivo; salute mentale e benessere; sostegno ai giovani delle aree rurali; lavori di qualità per tutti; apprendimento di qualità; spazio e partecipazione per tutti; Europa verde sostenibile; organizzazioni giovanili e programmi europei.
Dopo il Sinodo
“A seguito dell’esperienza del Sinodo dei giovani del 2018, la Comece ricorda l’esortazione apostolica post-sinodale "Christus vivit" di Papa Francesco, sottolineando la necessità di 'fare più spazio alle voci dei giovan’, che sono il presente e il futuro del nostro mondo e il catalizzatore di cambiamento e trasformazione”. In questo contesto - come riportato dall'agenzia Sir - nell’aprile 2019 la Comece ha organizzato un evento sulla partecipazione dei giovani alla società e “ha istituito una piattaforma con le organizzazioni cattoliche giovanili al fine di promuovere meglio le loro proposte e prospettive nel dialogo con le istituzioni dell’Ue”.
Sostegno alle attività per i giovani
Nel comunicato si legge che la Comece continuerà a contribuire all'iniziativa European Solidarity Corps - un programma che permette ai giovani tra i 18 e i 30 di prendere parte a attività di solidarietà - e alle negoziazioni per il prossimo programma di scambio Erasmus.
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