Canada: Plenaria dei vescovi su giovani ed evangelizzazione
Lisa Zengarini – Città del Vaticano
L’imminente celebrazione del Mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco per ottobre e le nuove sfide dell’evangelizzazione con un’attenzione particolare ai giovani; la libertà religiosa e di coscienza in Canada; le persecuzioni dei cristiani nel mondo; la lotta agli abusi sessuali nella Chiesa; la preparazione del prossimo Congresso eucaristico nazionale nel 2020; le iniziative pastorali per i popoli autoctoni e per i carcerati e l’approvazione di una dichiarazione sulle armi nucleari. È stata un’agenda intensa quella dell’assemblea plenaria dei vescovi canadesi che si è conclusa ieri a Cornwall dopo cinque giorni di lavori.
In atto un progressivo rimodellamento del tessuto morale in Canada
Ad introdurre la sessione, il 23 settembre, è stato il presidente della Cecc monsignor Lionel Gendron, PSS, che nella prolusione ha illustrato i temi all’esame dell’assemblea, richiamando l’attenzione sulle principali sfide della Chiesa canadese oggi, ma anche sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Il presule si è soffermato, tra l’altro, sulle crescenti limitazioni alla libertà religiosa e di coscienza in Canada, in cui le attuali leggi e politiche governative e le decisioni di diversi tribunali canadesi “hanno dimostrato disprezzo per le convinzioni morali dei cristiani contrarie ad altri orientamenti che si pretendono più progressisti”. “È in atto un progressivo rimodellamento del tessuto morale del nostro Paese”, ha detto riferendosi in particolare alla legalizzazione quest’anno della cannabis a scopo ricreativo e alla recente sentenza della Corte di appello dell’Ontario che ha confermato le pesanti limitazioni al diritto all’obiezione di coscienza del personale medico per quanto riguarda l’eutanasia e l’aborto.
Il dovere dei vescovi di guidare i fedeli nelle loro scelte etiche
“Quando i governi e i tribunali del nostro Paese portano la gente in direzioni moralmente sbagliate – ha quindi sottolineato - è nostro dovere, come pastori del Canada, offrire al nostro gregge strumenti spirituali e intellettuali aggiuntivi, insieme a un accompagnamento pastorale, perché la loro fede possa resistere alle prove e le loro decisioni etiche continuino ad essere ispirate dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione”.
La vicinanza alle vittime degli abusi sessuali
Tra le altre priorità della Conferenza episcopale canadese monsignor Gendron ha ricordato la lotta agli abusi sessuali nella Chiesa, indicando tre parole chiave: agire, accompagnare ed espiare. Con questo spirito durante i lavori una delegazione dei vescovi ha assistito alla proiezione di un documentario con i racconti dei sopravvissuti. Un modo per dimostrare la loro vicinanza alle vittime. I vescovi canadesi hanno quindi ribadito la loro determinazione ad agire in particolare sul fronte della prevenzione implementando in tutte le diocesi ed eparchie le nuove linee guida pubblicate dalla Cecc nel 2018 dal titolo “Protezione dei minori contro gli abusi sessuali: appello ai fedeli cattolici del Canada per la guarigione, la riconciliazione e la trasformazione”.
Evangelizzazione e attenzione ai giovani
Un altro tema in primo piano è stata la sfida dell’evangelizzazione con lo sguardo rivolto in particolare al prossimo Mese Missionario Straordinario sul quale è stato invitato a parlare monsignor Gianpietro Del Toso, presidente delle Pontificie Opere Missionarie. E a proposito di evangelizzazione, ampio spazio è stato dedicato dall’assemblea alla pastorale giovanile. Come sottolineato, infatti, da mons. Gendron nella prolusione, i giovani sono i più esposti a quelle “potenti forze sociali e ideologiche” esterne alla Chiesa che allontanano le nuove generazioni dalla fede e dai valori cristiani. Nella seconda giornata dei lavori i vescovi si sono confrontati in particolare con diversi ospiti che hanno partecipato al Sinodo dei giovani nell’ottobre 2018, alla Giornata mondiale della Gioventù di Panama lo scorso gennaio e all’11.mo forum internazionale dei giovani a Roma a giugno.
Approvata una dichiarazione sulle armi nucleari
All’attenzione dei vescovi canadesi anche la pastorale indigena e la pastorale carceraria. L’assemblea ha poi ascoltato un rapporto dell’organismo dei vescovi per la vita e la famiglia (Ocvf) sulle cure palliative quale antidoto all’eutanasia. Infine, la Cecc/Cccb ha pubblicato ieri una dichiarazione in cui invita il Governo di Ottawa ad aderire al Trattato sull’interdizione delle armi nucleari adottato dall’Onu nel 2017.
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