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Messico. Arcivescovo di Oaxaca: leggi in favore dell’aborto, segni di morte

L’arcivescovo Pedro Vázquez Villalobos commenta il voto del Congresso dello Stato messicano di Oaxaca a favore di un disegno di legge per la depenalizzazione dell’aborto

Emanuela Campanile – Città del Vaticano

"Oaxaca ama la vita", non vogliamo leggi che portino sempre più ad un deterioramento delle nostra coscienza. Come Chiesa continueremo a difendere la vita dal concepimento alla sua fine naturale.

E’ quanto sottolinea - nel messaggio intitolato "La Chiesa cattolica difende e promuove il valore della vita" - mons. Pedro Vázquez Villalobos, poche ore dopo l’approvazione, nello Stato messicano di Oaxaca, di una legge per la depenalizzazione della sospensione della gravidanza fino alla dodicesima settimana. L’arcivescovo di Antequera Oaxaca afferma, inoltre, che si tratta di “chiari segni di morte”. Le leggi di cui “abbiamo bisogno", scrive, "sono quelle che combattono la povertà e che consentono di superare ogni forma di violenza”.

Il presule esorta inoltre a pregare e a impegnarsi per formare, soprattutto nei giovani, “una coscienza retta riguardo al dono della vita e della sessualità”. Come autentici cristiani, conclude, “possiamo continuare ad essere promotori e difensori della vita umana”.

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26 settembre 2019, 16:22