Nasce in Messico la Rete Ecclesiale Ecologica Mesoamericana
Scopo della Reemam, cercare la giustizia, la legalità, la promozione e la tutela dei diritti umani; anche la cooperazione tra chiese e istituzioni pubbliche a vari livelli come la prevenzione dei conflitti; lo studio e la diffusione dell’informazione, lo sviluppo umano integrale e solidale, l'uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali. Cerca anche la solidale cooperazione, l'impatto e la visibilità delle azioni a favore dell'ecologia integrale. E’ significativo che la Rete sia sorta alla vigilia del Sinodo per l’Amazzonia che si terrà in Vaticano nel mese di ottobre.
La creazione della Reemam incoraggiata dal Celam
In un videomessaggio monsignor Miguel Cabrejos, presidente del Celam, ha rivolto un saluto ai partecipanti all'incontro per la creazione della Rete congratulandosi per la nuova realtà ecclesiale. “La Laudato Sì – afferma monsignor Cabrejos - ci ricorda che "tutto è collegato", e per questo motivo, il collegamento dei popoli indigeni ancestrali, con le foreste e l'acqua, nella struttura ecologica principale di questa parte del continente, la necessità di agire insieme di fronte ai cambiamenti climatici, la consapevolezza di condividere ricchezze comuni nella biodiversità e nella tradizione culturale e allo stesso tempo di affrontare gravi problemi ambientali comuni, sostiene l'iniziativa di trascendere i confini e, come Chiesa in uscita, di propiziare una cultura dell'incontro in questa porzione della Casa Comune. Il processo di creazione della Rete Ecclesiale Ecologica Mesoamericana – ricorda monsignor Cabrejos - è incoraggiato dal Celam, dal Segretariato Latinoamericano e Caraibico della Caritas (Selacc) e dall'equipe locale di Caritas Centroamerica-Messico (Camex)”.
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