Parigi: protocollo d’intesa Diocesi e Procura contro gli abusi
Isabella Piro - Città del Vaticano
L’accordo, che si inserisce nelle azioni già attuate da diversi anni dalla diocesi di Parigi, prevede che tutte le denunce di reati sessuali che sembrano verosimili, siano trasmesse alla Procura di Parigi, senza che sia necessario che la vittima debba presentare una denuncia.
Cosa implica l’accordo
Gli atti sessuali denunciati – informa una nota della diocesi – possono essere di natura illecita o criminale commessi contro minori o adulti da un membro del clero o da personale laico che lavora per un’istituzione o agenzia della Chiesa cattolica. Questo accordo rende così le segnalazioni alle autorità competenti più rapide e sistematiche da parte delle autorità diocesane e consentirà alla procura di trattare, se necessario, i reati commessi o, viceversa, eliminare i dubbi.
Cosa farà la Procura
Le segnalazioni saranno elaborate dalla Sezione minorile della Procura di Parigi, quando i fatti denunciati siano stati commessi a danno di un minore o all’interno di una scuola, o dalla Sezione competente, se i fatti riguardano una persona maggiorenne. In conformità con le disposizioni dell’articolo 11-2 del Codice di procedura penale, il pubblico ministero di Parigi informerà per iscritto la diocesi di Parigi quando le indagini ordinate giustifichino un atto di accusa, il rinvio a un Tribunale o una condanna, anche se non definitiva.
Lotta gli abusi sessuali
“È la prima volta – sottolinea una nota – che, in Francia, una procura e una diocesi inseriscono le loro relazioni in un quadro istituzionale che rafforzerà la lotta contro gli abusi sessuali nel rispetto dei diritti di ciascuno e la presunzione di innocenza”.
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