Vescovi Ecuador preoccupati per depenalizzazione dell’aborto
Si tratta di un tema “molto delicato e complesso, che esige la nostra partecipazione cosciente e attiva per ciascuna delle causali – sottolineano i presuli in una nota ripresa dall’Agenzia Sir - L’indifferenza e la complicità, per i cristiani, sono peccati molto gravi. Per questo motivo, desideriamo invitare tutti gli uomini e le donne che amano la vita a unirsi in una giornata di preghiera, riflessione e azione”.
Promuovere una Giornata di preghiera
In particolare, la Cee suggerisce che “in tutte le parrocchie, le comunità religiose e le aggregazioni laicali promuovano una giornata di preghiera in favore della vita dei nascituri e dei loro genitori”. I presuli auspicano, inoltre, che, in un “clima di rispetto”, si continuino a organizzare dibattiti e incontri, soprattutto con i giovani, “per promuovere una riflessione serena e obiettiva” sulla questione. A livello di azione, l’impegno è quello di continuare a pronunciarsi, come cittadini e credenti, “in favore della vita in modo chiaro e diretto”, intensificando il dialogo con i leader sociali e politici, in modo continuato e pianificato.
Impegnarsi in favore della vita
Da ricordare che già nei mesi scorsi i vescovi dell’Ecuador avevano ribadito l’importanza di tutelare la vita, dal concepimento e fino alla morte naturale. In una nota diffusa a gennaio, ad esempio, i presuli scrivevano: “La vita umana è al di sopra di ogni schieramento politico o religioso, o di posizioni erroneamente qualificate come conservatrici o progressiste”. Per questo, richiamavano la necessità di “assicurare la dimensione etica della vita umana, in particolare la sua dignità e libertà”.
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