I 40 anni della Caritas Romana
Federico Francesconi – Città del Vaticano
Accompagnata dal direttore della Caritas romana don Benoni Ambarus, ieri Virginia Raggi si è recata in visita alla Cittadella della Carità “Santa Giacinta” di via Casilina Vecchia. Qui la sindaca ha detto di aver ricevuto “una panoramica dei servizi che la Caritas offre alla città per le persone più fragili e le marginalità” e ha spiegato come il Campidoglio si auguri di poter migliorare l’interazione con l’organismo diocesano per “massimizzare le offerte per le fragilità”. Oggi, durante la Messa a San Giovanni in Laterano sarà ricordato nell’anniversario della sua scomparsa (12 ottobre 1997) monsignor Luigi Di Liegro, primo direttore della Caritas.
Le emergenze di oggi
La Caritas diocesana della Capitale gestisce numerosi centri di aiuto su tutto il territorio, tra cui il principale è quello di Santa Giacinta. Le strutture contano ostelli, case famiglia per madri in difficoltà, minori non accompagnati, malati di Aids e di altre patologie, ma anche mense aperte tutto il giorno e unità di strada notturne dedite alla cura dei senza tetto. Secondo il direttore dell’organo diocesano don Benoni Ambarus, a Roma le emergenze principali sono l’indebitamento causato dalla ludopatia, l’abbandono in solitudine degli anziani e soprattutto la sempre più pressante emergenza abitativa “sia per quanto riguarda coloro che vivono in strada sia per quelli che invece abitano le case occupate”.
Luigi di Liegro e la genesi della Caritas di Roma
La Caritas diocesana di Roma fu istituita il 10 ottobre 1979 con l’ufficializzazione dell’attività già presente da anni nella diocesi per volere di monsignor Luigi Di Liegro già da quattro anni prima, quando questi promosse un gruppo di volontari per coordinare gli aiuti per il terremoto del Friuli. L’idea di Di Liegro era quella di ricostruire il tessuto sociale e analizzarlo, comprendendo dove fossero le sue lacune per poi poterle colmare grazie all’azione di un organismo umanitario presente sul territorio. Sotto la sua direzione sono state aperte numerose strutture della Caritas di Roma che ancora oggi forniscono sostegno alle fragilità e alle marginalità del territorio, come l’ostello della stazione Termini e la relativa mensa di via Marsala, che portano il suo nome.
Il rapporto con il Campidoglio
“Lo abbiamo ribadito anche ieri con la prima cittadina – afferma don Benoni Ambarus - c’è bisogno di conoscersi meglio per poter lavorare assieme. La Caritas e tutta la rete delle parrocchie sono una rete di solidarietà da valorizzare. Non siamo un organo fine a sé stesso, non abbiamo la preoccupazione di avere dei ‘poveri clientelari’. Vogliamo aiutare tutte le fragilità del territorio.”
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui