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Una delle chiese incendiate Una delle chiese incendiate 

Cile: incendio nella chiesa storica di Curicò. Dolore dei vescovi

Sono in corso indagini per chiarire l’origine dell’incendio nella chiesa di san Francesco che è monumento storico nazionale. Non si esclude un collegamento con gli atti di violenza delle ultime settimane

Isabella Piro - Città del Vaticano

Dolore e solidarietà con la comunità locale: sono i sentimenti espressi dalla diocesi cilena di Talca, dopo il violento incendio che ha distrutto la chiesa di San Francesco de Curicó, monumento storico nazionale. Le fiamme, divampate nella mattinata di ieri, hanno colpito prima il settore dell’antico convento; domate grazie all’intervento dei vigili del fuoco, si sono purtroppo riaccese in tarda mattinata, colpendo la navata centrale e il tetto della chiesa. Al momento, sono in corso indagini per chiarire l’origine degli incendi. Sembra comunque escluso un collegamento con gli atti di violenza che, nelle ultime settimane, hanno colpito il Paese dove da diverso tempo è in corso una vibrante protesta della popolazione che chiede migliori condizioni di vita sociale e maggiore uguaglianza. Dal suo canto, il vicario di Curicò, padre Rodrigo Arriagada Mora ha espresso la sua vicinanza alle famiglie locali: “La chiesa di San Francesco – ha detto – è un patrimonio culturale molto importante, perché da essa è nata la città di Curicó. Le persone ricordano con affetto ciò che hanno vissuto qui”. “Speriamo in Dio ha concluso - di continuare a lavorare per superare questo incidente".

Il rammarico dell’Ordine francescano

Rammarico per l’accaduto viene espresso anche dall’Ordine francescano del Cile, al quale la chiesa è stata affidata fino al 1987, per poi passare alla diocesi di Talca: “Questa chiesa è un bene comune che conta per noi come società e appartiene a tutti noi; ecco perché la sua distruzione colpisce la società nel suo insieme, con la sua memoria”. “Questo avvenimento – ribadisce l’Ordine - ci chiama urgentemente a pensare al Cile che vogliamo, sogniamo e desideriamo. Oggi più che mai, infatti, dobbiamo essere costruttori di fraternità e, insieme, dire basta al la violenza che danneggia il cuore del Cile”. Di qui, l’impegno dei francescani ad “essere strumenti di pace e giustizia”, al fine di “costruire un Cile più giusto e fraterno in grado di soddisfare i desideri e le speranze di ogni abitante del Paese”.

La chiesa dichiarata monumento nazionale nel 1986

Costruita nel 1731 in stile neogotico e dotata di una torre di 40 metri d’altezza, la chiesa di San Francesco di Curicó è stata dichiarata monumento nazionale nel 1986. Dopo gli anni 2000, a causa di un terremoto, il luogo di culto non è stato più utilizzato per attività religiose ed attualmente si stava lavorando ad un progetto di restauro e riqualificazione coordinato da Governo regionale, Ministero per le opere pubbliche e Comune locale.

 

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28 novembre 2019, 15:12