Corsa dei Santi: preghiera, solidarietà e sport

Salvatore Tropea – Città del Vaticano

Una corsa che ogni anno  sottolinea “una dimensione di festa popolare" e "il valore religioso della ricorrenza di Tutti i Santi”. Con queste parole Papa Francesco nel dopo Angelus odierno ha salutato i partecipanti della Corsa dei Santi, arrivata alla XII edizione, che si è svolta questa mattina tra le strade della Capitale. Il Santo Padre ha colto l’occasione della presenza dei corridori per ringraziarli e ringraziare quanti promuovono iniziative di preghiera per celebrare Tutti i Santi e commemorare i defunti. “Queste due feste cristiane – ha detto il Pontefice - ci ricordano il legame che c’è tra la Chiesa della terra e quella del cielo”.

Nel cuore di Roma oltre 7mila runners

La corsa, con partenza e arrivo in Piazza Pio XII, a ridosso di piazza San Pietro, si è articolata in due gare da 10 chilometri, competitivi e non, più un terzo percorso di 3 chilometri aperto a tutti. Hanno gareggiato oltre 7mila “runners”, un dato che fa della Corsa una delle più partecipate nel panorama podistico italiano. Le madrine dell’evento sono state la campionessa di salto in lungo Fiona May, che ha partecipato alla gara dei 3 km, e la cantante romana Noemi. L’intero evento è stato promosso da Missioni Don Bosco e organizzato dalla ASD Corsa dei Santi, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la vita, della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell’Ufficio Nazionale per lo Sport e il Tempo libero della CEI, di Mediafriends, del Coni e della Fidal.

Anche Athletica Vaticana corre per Ognissanti

Tra i molti runners anche i corridori di Athletica Vaticana, la rappresentativa sportiva ufficiale della Santa Sede affiliata alla Fidal. Prima dello start c’è stato un momento di raccoglimento in piazza San Pietro, con la recita della preghiera del maratoneta e la presenza anche di Massimiliano Rosolino, ex nuotatore medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney 2000 e campione del mondo a Fukuoka nel 2001 nella specialità dei 200 metri misti. Oltre venti gli atleti della rappresentativa vaticana, tutti partecipanti alla gara competitiva, tra i quali Sara Vargetto che ha corso in sedia a rotelle e Sara Carnicelli, già vincitrice della maratona non competitiva di 5km Run for Peace dello scorso 22 settembre e oggi arrivata settima con il tempo di 34’47’’. Ottimo tempo anche per Emiliano Morbidelli, dipendente della sede di Polidoro dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù, che ha chiuso la gara in 35’06’’.

Sport e solidarietà corrono per la Sierra Leone

Come ogni anno l’evento, promosso proprio da Missioni Don Bosco, ha avuto un preciso obiettivo volto alla solidarietà. “Attivi nello Sport. Attivi nella Solidarietà” è stato infatti lo slogan di questa edizione che, attraverso il numero di sms solidale 45530 (attivo dal 27 ottobre fino al prossimo 8 novembre), è stata dedicata all’aiuto dei bambini di strada in Sierra Leone.

Donare un autobus, per sostenere l’infanzia

La realtà salesiana, nata nel 1991 in Italia per sostenere i missionari e le missionarie di Don Bosco in oltre 133 Paesi, è presente da più di vent’anni in Sierra Leone, dove offre ai bambini di strada della capitale Freetown protezione, assistenza sanitaria ed educativa. Un progetto che in particolare viene portato avanti attraverso “l’autobus di Don Bosco”: un’unità mobile che percorre le strade dei quartieri più poveri per individuare e contattare bimbi e adolescenti che vivono in strada. I minori sono i più colpiti dall’estrema povertà del Paese, in cui più della metà dei 7 milioni di abitanti vive con meno di 2 dollari al giorno. Costretti a diventare dei bambini-soldato o rimasti orfani dopo le epidemie di ebola, non hanno diritti né tutele.