I vescovi dell’Ecuador: accompagniamo il popolo verso la pace
L’Ecuador sta vivendo momenti delicati di instabilità politica, sociale ed economica: “come Pastori continueremo a seguire il nostro popolo nella ricerca della pace”. Lo scrivono i vescovi dell’Ecuador, in un comunicato al termine della loro 146.ma Assemblea plenaria, che si è conclusa venerdì scorso a Riobamba. “La dura povertà di cui soffrono molti nostri fratelli” e la necessaria interculturalità “ci spingono - scrivono i vescovi - ad apprendere una modalità di convivenza basata su pace, giustizia ed equità”.
I vescovi hanno poi dedicato molto tempo “allo studio e all’approvazione di protocolli per la prevenzione e l’accompagnamento di vittime di abusi sui minori” e ricordano che le conseguenze fisiche e psicologiche influenzano anche la santità della nostra vita cristiana e la credibilità come Chiesa.
Infine, i vescovi hanno rinnovato l’impegno per la cura della casa comune e l’attenzione ai popoli originari con quei presuli che hanno preso parte al Sinodo per l’Amazzonia, che tra l’altro hanno condiviso la loro ricca esperienza.
A concludere, la beatificazione ieri del gesuita padre Emilio Moscoso, “martire dell’Eucaristia”, ucciso in odio alla fede nel 1897 proprio a Riobamba.
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