Australia: Quarto Festival della Gioventù cattolica
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Uscire nel mondo per ricostruire la Chiesa. Con questo invito si è aperto domenica a Perth, il Quarto Festival della Gioventù cattolica australiana promosso dalla Conferenza episcopale (Acbc). Tre intensi giorni di catechesi, liturgie, riflessioni e concerti incentrati sul tema "Ascolta ciò che lo Spirito sta dicendo" e che vedono la partecipazione di più di 5mila giovani dai 9 ai 30 anni provenienti da tutta l’Australia.
Un Festival sulla scia della Gmg di Sydney
Lanciato la prima volta nel 2013 sull’onda del grande successo della Gmg di Sydney del 2008, il Festival si inserisce quest'anno nell'ambito della preparazione del Consiglio plenario della Chiesa australiana in programma nel 2020. L’obiettivo dell’iniziativa è triplice: fornire un’opportunità formativa ed esperienziale ai giovani cattolici australiani per incontrare Cristo; ascoltare e discutere le questioni e le sfide che la vita pone loro; evangelizzare i giovani e renderli capaci di essere a loro volta evangelizzatori.
Il saluto dell’arcivescovo di Perth
Ad accogliere i partecipanti, è stato l’arcivescovo di Perth, monsignor Timothy Costello, che nel discorso di apertura ha richiamato l’invito rivolto dal Signore a San Francesco d’Assisi nella Chiesa di San Damiano a riparare la Sua Chiesa in rovina. Facendo eco alle parole di Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, nel 2016, il presule ha esortato i presenti ad “alzarsi dai loro divani” per ricostruire la Chiesa e ad aiutarla a intraprendere “cammini nuovi e inesplorati” per non lasciarla cadere in rovina. Dello stesso tenore l’invito di Sebastian Duhau e Holly Roberts, i due uditori australiani al Sinodo dei vescovi sui giovani del 2018 che hanno esortato i partecipanti ad accogliere la sfida di Papa Francesco ad essere “protagonisti del cambiamento” e “l’adesso di Dio”.
Gli appuntamenti del Festival
Numerosi gli appuntamenti della prima Giornata del Festival. Tra queste sette X-Change Sessions, in cui i vescovi australiani hanno interloquito con i partecipanti su diverse questioni di fede e società; sessioni di catechesi sulla preghiera e la Messa; una conferenza sul contributo che possono dare i giovani cattolici alla lotta ai cambiamenti climatici, un tema di pressante attualità in Australia, colpita in questi mesi da disastrosi incendi e siccità. Il Festival terminerà questa sera, con un pellegrinaggio e una Messa.
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