Caritas Svizzera: combattere la povertà infantile
Isabella Piro - Città del Vaticano
"È uno scandalo che in un Paese ricco come la Svizzera, la povertà sia in aumento e riguardi sempre più bambini": questa la forte denuncia di Caritas Svizzera che indica un aumento di oltre 100mila minori colpiti dall’indigenza. "La povertà infantile è una realtà e le sue conseguenze per i bambini stessi e per la società sono devastanti", ha dichiarato Hugo Fasel, direttore della Caritas Svizzera, chiedendo l’intervento concreto delle autorità federali elvetiche, anche tramite una legge quadro a livello federale, che disciplini l'introduzione, nel Paese, di prestazioni supplementari per le famiglie.
Appello al Parlamento affinchè affronti la situazione
La Caritas Svizzera, in particolare, esprime il suo rammarico per il fatto che il Consiglio federale abbia abbandonato la lotta alla povertà nei Cantoni, creando disuguaglianze di opportunità. Di qui, l’esortazione al Parlamento affinché prenda in mano la situazione e crei un quadro giuridico precipuo per combattere la povertà infantile a livello nazionale. Basta guardare i dati: statisticamente, nelle scuole del Paese, in ogni classe, almeno un bambino è povero. "E se contiamo i bambini che vivono in condizioni precarie appena al di sopra della soglia di povertà, ce ne sono addirittura tre in ogni classe", ha affermato Marianne Hochuli, capo del settore Studi Caritas Svizzera. Tanto più che spesso i minori patiscono le conseguenze di un reddito familiare basso.
I motivi dell’indigenza dei bambini
All’origine delle situazioni di indigenza, ci sono molte ragioni: ad esempio, le carenze in termini di armonizzazione tra lavoro e vita familiare, il che pone grandi problemi, soprattutto per le famiglie che lavorano in condizioni precarie; i divorzi, poiché i bambini delle famiglie con un solo genitore sono mediamente più colpiti dalla povertà rispetto ad altri. Infine, da sottolineare che la Svizzera, in ambito europeo, ha una media inferiore di investimenti a favore della famiglia e dell’infanzia.
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