Domani a San Pietro la Benedizione dei Bambinelli
Federico Piana – Città del Vaticano
Piazza San Pietro domani sarà lo scenario di un avvenimento suggestivo che si ripete ininterrottamente da 50 anni, ogni terza domenica d’Avvento: il bambinello del presepe che migliaia di ragazzi e bambini stringeranno nelle proprie mani verrà benedetto da Papa Francesco durante la preghiera dell’Angelus. Un appuntamento trasformatosi in consuetudine anche per molte diocesi e parrocchie in Italia e nel mondo: da Milano a Palermo, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti, migliaia di parroci e sacerdoti domani benediranno la statuina del Bambino Gesù in comunione con il Santo Padre.
Paolo VI: primo papa a benedire i bambinelli in Piazza San Pietro
Ad iniziare la tradizione, ideata dal Centro Oratori Romani, fu Paolo VI il 21 dicembre del 1969. Il suo discorso pronunciato all’Angelus fu interamente dedicato proprio al presepio: “Esso – disse il Papa santo in quella prima occasione- ravviva la memoria del grande avvenimento, la nascita di Gesù, il Salvatore, il Figlio di Dio fatto uomo; e diventa una scena evangelica, diventa una lezione di spirito cristiano, un messaggio di costume. Ci si riscalda al presepio, come ad un focolare di amore buono e puro, e ci si sente un po’ illuminati su tutti i problemi di questa nostra misteriosa avventura, che è la nostra vita del tempo, sulla terra”. A distanza di mezzo secolo, parole ancora attuali che non sbiadiscono.
La messa con il cardinale Comastri
Il programma dell’avvenimento di domani prevede alle 8.30 l’accoglienza in Piazza San Pietro e alle 10.00 la Santa Messa in Basilica, celebrata dal cardinale Angelo Comastri, vicario di Papa Francesco per la Città del Vaticano. Successivamente in piazza ci saranno momenti d’animazione per intrattenere i più piccoli in attesa della recita dell’Angelus.
Don Carosi: “Gesù nasce per tutti”
‘E’ Natale anche qui!’ è il tema dell’evento di quest’anno. “Lo abbiamo scelto – spiega don Simone Carosi, assistente ecclesiastico del Centro Oratori Romani – per ricordare a tutti, ma in particolare ai ragazzi ed ai bambini – che il Natale è per ognuno di noi, in qualsiasi posto o situazione ci si trovi. Gesù nasce per tutti e questo è un grande invito alla gioia”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui