Irlanda: tutela minori e tempo d’Avvento al centro della Plenaria dei vescovi
Isabella Piro – Città del Vaticano
Migranti e rifugiati, iniziative di carità e solidarietà, il tempo d’Avvento, la tutela dei minori, la visita in Terra Santa e la Settimana delle scuole cattoliche nel 2020: questi i principali temi trattati dall’Assemblea generale invernale della Conferenza episcopale irlandese, conclusasi il 4 dicembre al Saint Patrick’s College di Maynooth. Al termine dei lavori, i presuli hanno diffuso un comunicato riassuntivo dell’incontro.
L’accoglienza per i rifugiati siriani
In primo luogo, i vescovi riferiscono sull’incontro avuto, nel mese di novembre, con i ministri della giustizia e dell’immigrazione, durante il quale ci si è soffermati sul tema dell’accoglienza per i rifugiati in fuga dalle violenze e dalle persecuzioni in Siria. In particolare, i presuli hanno ribadito l’impegno delle comunità cattoliche nell’assistenza agli immigrati ed hanno sottolineato l’importanza della collaborazione con lo Stato. Criticata, a tal proposito, la mancanza di solidarietà dell’Europa che lascia “i Paesi del bacino del Mediterraneo a sopportare il peso della crisi dei rifugiati”. Forte anche la preoccupazione della Chiesa irlandese per l’uso di “un linguaggio intollerante nei discorsi pubblici e politici” e per “la crescente ostilità nei confronti dei migranti e dei rifugiati che arrivano in Irlanda”.
Aiuto alle popolazioni colpite da guerre
Di qui, l’invito ai cristiani affinché, con le loro parole e le loro azioni, siano da esempio nell’accoglienza dello straniero. L’Avvento, in particolare, tempo di preparazione alla venuta di Gesù Bambino, “lui stesso migrante” – scrivono i vescovi – evidenzia la responsabilità di “accogliere a braccia aperte” chi è in fuga da guerre, persecuzioni, fame e miseria, perché “qualsiasi forma di xenofobia si oppone al cristianesimo”. I vescovi di Dublino, inoltre, esortano a sostenere l’organismo caritativo Trócaire per portare aiuti alle persone “intrappolate nei Paesi dilaniati dalla guerra”, come i bambini di Siria, Sud Sudan, Somalia e Repubblica Democratica del Congo, dove persistono conflitti di lunga data. “Purtroppo, queste persone sono state in gran parte dimenticate dal mondo – si rammaricano i presuli – Chiediamo quindi al popolo irlandese di dimostrare il contrario”.
Il sostegno ai senza-tetto
Altro tema in agenda, quello dei senza-tetto: la Chiesa irlandese esprime il suo sostegno all’iniziativa interconfessionale dal tema “In sei mesi molto può cambiare”, ovvero il progetto multimediale per riflettere, con le Scritture, sul significato della casa in ambito religioso e familiare. Con tale proposta, i vescovi auspicano che l’emergenza abitativa nel Paese venga affrontata a livello nazionale e che “la ricchezza della Parola di Dio stimoli la società ad agire” per risolvere tale questione sociale.
Tutela dei minori
I vescovi si sono poi soffermati sul tema della tutela dei minori: ricordando lo storico incontro svoltosi in Vaticano lo scorso febbraio per volere di Papa Francesco e dedicato alla riflessione sulla protezione dei minori in ambito ecclesiale, i presuli di Dublino si impegnano “allo sviluppo e all’attuazione” di quanto emerso dai lavori, al fine di “eliminare gli abusi sessuali nella Chiesa”.
La visita in Terra Santa
Guardando, quindi, al 2020, il comunicato finale dell’Assemblea punta i riflettori su tre eventi ecclesiali di grande rilevanza: il primo è la visita, in Terra Santa, del gruppo dei vescovi del “Coordinamento Terra Santa”. Tale iniziativa, a cadenza annuale, si terrà dall’11 al 16 gennaio prossimi, con l’obiettivo di “agire in solidarietà con la comunità cristiana che in Terra Santa subisce un'intensa pressione politica e socio-economica. Il gruppo ribadirà personalmente il suo sostegno durante la sua visita alle comunità in Palestina, compresa Gaza”. A presiedere il gruppo – composto da rappresentanti delle Chiese di Irlanda, Germania, Sudafrica, Stati Uniti, Scandinavia, Italia, Francia, Canada, Svizzera, Scozia e Portogallo - è Monsignor Declan Lang, vescovo di Clifton, in Inghilterra
Le scuole cattoliche
La seconda iniziativa riguarda la “Settimana delle scuole cattoliche”, in programma dal 26 gennaio al 2 febbraio sul tema “Scuole cattoliche: vivere in armonia con la creazione di Dio”. Ogni giorno della settimana – spiegano i vescovi – sarà dedicato ad una riflessione specifica: da lunedì a venerdì, il vivere in armonia sarà declinato nelle accezioni “con Dio, con i nostri vicini, con tutte le generazioni, con la Terra e con la scuola cattolica”. La terza iniziativa, infine, è rappresentata dai Congressi eucaristici, sia quello nazionale “Adoremus”, in programma nel Santuario mariano di Knock il 19 e 20 giugno 2020, sia quello internazionale, giunto alla 52.ma edizione e che si terrà in Ungheria dal 13 al 20 settembre prossimi. “I vescovi irlandesi – si legge nel comunicato – incoraggiano le parrocchie ad assistere i pellegrini che desiderano partecipare ai Congressi eucaristici e pregano per il successo di entrambi gli eventi, poiché rappresentano importanti celebrazioni di fede nella vita della Chiesa locale ed universale”.
Riflessioni sull’Avvento
Infine, la Chiesa di Dublino si sofferma sul valore dell’Avvento, a partire dalla Lettera Apostolica "Admirabile signum" di Papa Francesco sul significato e il valore del presepe. "La chiamata al rinnovamento della vita cristiana è parte centrale della nostra preparazione al tempo del Natale – affermano i presuli - La celebrazione dell'Avvento dovrebbe essere parte integrante della preparazione alla festa della nascita del Salvatore. Incoraggiamo, quindi, tutti i cattolici a prendersi del tempo, durante il periodo dell'Avvento, per celebrare e ricevere il dono dell'amore di Dio nel sacramento della riconciliazione". In quest’ottica, i vescovi ricordano il calendario di Avvento interattivo, disponibile on line anche per smartphone: ogni giorno d’Avvento si può aprire una pagina virtuale in cui sono disponibili contenuti e riflessioni di fede per la famiglia, la scuola e la parrocchia.
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