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Giovani che discutono al Forum sul patto educativo globale Giovani che discutono al Forum sul patto educativo globale

Patto educativo, ripartire insieme ai giovani

Presso l'Opera Nazionale delle Città dei Ragazzi di Roma, si è svolto oggi il Forum di dialogo e confronto tra generazioni sul "patto educativo globale". L’evento vuole essere una risposta e una preparazione all'invito di Papa Francesco a celebrare il Global Compact on Education previsto il 14 maggio 2020

Marina Tomarro - Città del Vaticano 

Esserci in prima persona, condividere e coinvolgere. Sono questi i tre punti di partenza del Forum di dialogo e confronto tra generazioni promosso dalla Facoltà di Scienze dell'Educazione "Auxilium" e la Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'Università Pontificia Salesiana.

Attuare, diffondere e creare

L’evento che ha come filo conduttore il tema “We are - We share - We care”, vuole essere una risposta e una preparazione all'invito di Papa Francesco a celebrare il Global Compact on Education, momento durante il quale si ritroveranno in Vaticano i rappresentanti delle principali Religioni, gli esponenti degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie del mondo accademico, di quello economico, politico e culturale. Insieme, firmeranno il patto educativo globale, in cui ciascuno si impegnerà ad attuare, diffondere e generare un cambiamento di mentalità su scala planetaria attraverso l’educazione.

I giovani come testimoni del patto educativo

 “In questo Forum - ha spiegato monsignor Vincenzo Angelo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, che ha aperto l’incontro - si percepisce chiaramente che c’è il carisma di educare i giovani con amore. Una delle maggiori difficoltà di oggi è il rapporto tra generazioni differenti, che c’è sempre stato, ma che nella società attuale si percepisce in maniera ancora più problematica. I giovani da una parte hanno bisogno di maggiore libertà ma non sempre gli adulti riescono a dare loro questo. Bisogna trovare dei punti di incontro, perché solo insieme si costruiscono le cose. Da soli, alla fine, falliamo”. Spiegando ai presenti l’evento del Global Compact on Education, fortemente voluto dal Pontefice, il segretario della Congregazione ha evidenziato: “Non sarà solo la giornata del 14 maggio ad essere importante. Dal 10 al 17 maggio, Via della Conciliazione si trasformerà in un grande villaggio dell’educazione, dove ci saranno incontri, dibattiti e confronti, proprio in preparazione al patto. Alla fine, sarete tutti voi ragazzi a trasmettere al mondo ciò che avrete imparato in quei giorni preziosi”

Confrontarsi per crescere insieme

Il Forum ha voluto essere un confronto aperto tra le differenti generazioni.  “Abbiamo pensato – spiega nell'intervitsa suor Piera Ruffinatto, Preside della Facoltà Auxilium e tra i promotori dell’iniziativa – di organizzare dei dialoghi aperti tra i ragazzi e gli adulti: figli-genitori, studenti-insegnanti, giovani lavoratori-datori di lavoro o giovani-educatori, per capire cosa ci si aspetta reciprocamente, cosa si è disposti a fare per l’altro e quanto si è disponibili a mettersi in gioco e a cambiare. Oggi, i ragazzi vogliono soprattutto essere ascoltati in maniera attenta, non superficiale. Dall’altra parte è necessario che ci siano adulti che scoprano il coraggio di educare con responsabilità, smettendo di fare gli amici dei loro figli, ma diventando dei solidi punti di riferimento per loro”.

Ascolta l'intervista a suor Piera Ruffinatto

Insieme oltre le differenze

Le difficoltà dei giovani, sottolinea suor Ruffinatto, nascono anche dal fatto che non riescono a vivere pienamente la loro età perchè costretti dalla società a crescere in fretta, spesso con conseguenze disastrose: “Dobbiamo aiutare i giovani a sognare ancora in un futuro migliore a proteggerli, in qualche modo, dal nostro egoismo. Noi ci auguriamo  - prosegue - che questo patto educativo globale ci permetta di camminare insieme. Le linee guida che ci sono state date per prepararci si concludono così: 'chi sarà ha diritto al meglio di chi oggi è'. Io credo che in questa frase sia riassunto tutto ciò che dovrebbe nascere da questo grande evento”.

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22 febbraio 2020, 14:43