India: Plenaria dei vescovi dedicata al tema del dialogo
Lisa Zengarini – Città del Vaticano
Alla riunione, che si tiene ogni due anni, partecipano quasi 200 vescovi delle 174 diocesi indiane dei tre riti in cui è suddivisa la comunità cattolica indiana: quello latino, quello siro-malabarese e quello siro-malankarese.
Promuovere l’armonia sociale nel Paese
Il tema scelto – ha spiegato a una conferenza stampa il cardinale Oswald Gracias, presidente della Cbci – riprende quello discusso dai vescovi 20 anni fa e vuole sottolineare il rinnovato impegno della Chiesa indiana per il dialogo con tutte le realtà sociali quale unica strada per promuovere l’armonia sociale nel Paese, attraversato da perduranti tensioni. “Il dialogo è l’arazzo in cui sono intessute diverse culture, lingue e ed etnie e la Chiesa si è messa al servizio della società”, ha sottolineato il porporato, ricordando che essa è stata una “pioniera” nel campo dell’educazione, sanitario e per la promozione sociale in India.
L’ opera svolta dalla Chiesa in India al servizio della società
Aspetti questi evidenziati nei vari interventi della prima giornata dei lavori, aperti dal nunzio apostolico, monsignor Giambattista Di Quattro.Nella Messa di apertura il presule ha sottolineato che tutti sono chiamati a promuovere la pace e l’armonia nella società e ha richiamato la preziosa e apprezzata opera svolta Chiesa in India al servizio della società.
Prioritaria nella Chiesa indiana l’abbattimento dei muri
Nella prolusione all'assemblea il cardinale Gracias ha ribadito come l’abbattimento dei muri che separano e la costruzione di ponti per unire restino prioritarie per la Chiesa indiana. Gli ha fatto eco il primo vice-presidente della Cbci, monsignor Joshua Mar Ignathios, osservando che essa ha portato avanti la sua missione nonostante avversità, crisi e conflitti in alcune parti del Paese
Dialogo e unità dentro e fuori della Chiesa
Durante la sessione, i vescovi, che terranno anche incontri separati dedicati specificamente a ciascuno dei tre riti, approfondiranno queste problematiche per individuare nuovi percorsi di dialogo e per l’unità dentro e fuori dalla Chiesa. A questo scopo sono stati invitati ad intervenire anche esponenti di altre religioni.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui