Rwanda, a Kigali ex carcere diventa una nuova cattedrale
Isabella Piro – Città del Vaticano
“Preferiamo le Chiese e le scuole alle prigioni”: così la Recowa-Cerao (Conferenza episcopale regionale dell’Africa Occidentale) esprime il suo apprezzamento per la decisione della Chiesa cattolica del Rwanda di costruire una nuova cattedrale a Kigali, sul sito di un ex carcere, ormai in disuso. “L’opera di costruzione - spiega Padre Jean Pierre Nsabimana, rettore del Santuario cittadino intitolato alla Divina Misericordia - sarà gestita dalla Chiesa stessa che ha ricevuto il terreno dal governo”.
Il desiderio della popolazione
Il nuovo luogo di culto si troverà vicino a “San Michele”, l’attuale cattedrale cattolica di Kigali, considerata da tempo troppo piccola e bisognosa di restauro. La gioia della popolazione per la decisione dei vescovi viene riportata da Padre John Bosco Ntagungira della parrocchia “Regina Pacis” di Kigali: “La popolazione è contenta, sperava da tempo in una chiesa più grande”.
La prigione di Nyarugenge
Costruita nel 1930, l’ex prigione di Nyarugenge a Kigali è stata in funzione fino al 2018, anno in cui gli ultimi detenuti sono stati trasferiti in una nuova sede. Il vecchio edificio ricopre un’area di 5,5 acri. Da segnalare, infine, che da due anni a questa parte, le autorità del Rwanda hanno stabilito di chiudere alcuni luoghi di culto nel Paese, tra cui anche alcune chiese cattoliche delle zone rurali, per motivi di sicurezza. La notizia della costruzione della nuova cattedrale, dunque, è parsa un segnale incoraggiante.
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