Il ricordo di Modesta Valenti per dire basta alle morti di chi vive in strada
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Trentasette anni fa, alla stazione Termini di Roma, moriva una donna senza fissa dimora: Modesta Valenti. Purtroppo l’autoambulanza che era stata chiamata per soccorrerla, quando si era sentita male, aveva rifiutato di caricarla a bordo, con la motivazione che la donna "era sporca". In sua memoria, domani alle 12 a Roma, la Comunità di sant’Egidio ha organizzato una Messa nella basilica di Santa Maria in Trastevere a cui prenderanno parte, insieme ai tantissimi senzatetto che vivono nella capitale - secondo le ultime stime si calcola siano circa diecimila -, il mondo della solidarietà e i numerosi volontari, che in tanti modi aiutano chi vive per strada.
Una candela per chi non c'è più
Durante la celebrazione verranno letti i nomi delle persone morte per strada a Roma, solo dallo scorso dicembre a oggi sono morte nella capitale 6 persone, e di tanti altri che, in questi anni, hanno perso la vita. In ricordo di ognuno di loro verrà accesa una candela davanti all’icona dipinta in onore di Modesta.
La solidarietà nel ricordo di Modesta
Nelle prossime settimane saranno promosse sia nella capitale che in altre città italiane, diverse iniziative per ricordare la donna. Attorno alla sua memoria è cresciuto negli anni, in tutta Italia, un largo movimento di solidarietà: numerose persone di ogni età, la sera visitano le stazioni e gli altri luoghi dove vivono i senza dimora, portando cibo, bevande calde, sacchi a pelo e coperte, cercando anche di individuare soluzioni alternative alla strada per permettere ad alcuni di abbandonarla e di tornare ad una vita normale.
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